AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER LE OPERAZIONI DI CREDITO AGEVOLATO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI - ANNUALITÀ 2025.

Oggetto del bando

Il presente Avviso prevede azioni di intervento volte a sostenere gli investimenti in beni strumentali, ossia in tutti quei beni idonei ad essere direttamente impiegati nell’espletamento delle attività commerciali dell’impresa. La valutazione con la quale stabilire se un bene sia o meno da ritenersi strumentale all'esercizio dell'attività commerciale è ad insindacabile giudizio dell'istruttore, il quale, qualora lo ritenga necessario, potrà richiedere all'impresa proponente di fornire una dettagliata relazione circa l'utilizzo del bene e la sua strumentalità rispetto all'attività commerciale esercitata.

Il sostegno è concesso a favore delle imprese che svolgono attività commerciali attraverso l’erogazione di:

  1. un contributo a fondo perduto in conto capitale, nella misura massima del 40% della spesa ammissibile documentata al netto di imposte (calcolato sulle operazioni di credito effettuate dalle Banche iscritte all’Albo previsto dall’art. 13 del D. Lgs. 385/1993); 

  2. un contributo premiale in conto esercizio attribuito ai soggetti proponenti che, contemporaneamente alla realizzazione dell’investimento, incrementino la forza lavoro. Tale incremento dovrà risultare da apposita relazione tecnica asseverata presentata da un professionista regolarmente iscritto all’albo (consulente del lavoro, commercialista) che dovrà evidenziare un aumento delle ULA in carico al proponente, determinato tra la data di presentazione della domanda di agevolazione e la stessa data dell’anno precedente. Il contributo previsto sarà pari a euro 5.000,00 per ogni ULA di incremento certificato nella predetta relazione, fino a un massimo di euro 15.000,00.

I contributi verranno assoggettati alla ritenuta del 4% nei casi previsti dalla normativa vigente. Le CCIAA e TSC provvederanno allo svolgimento del servizio di istruttoria e alla successiva fase esecutoria per la concessione di contributi in conto capitale e per la concessione delle premialità ULA nella misura pari a euro 5.000,00 fino a un massimo di euro 15.000,00.

Le agevolazioni saranno erogate nei termini e con le modalità disciplinate dal presente Avviso.

Data di scadenza dell'agevolazione
Soggetti ammissibili

Possono partecipare all'Avviso pubblico i soggetti che rispettano i seguenti requisiti:

Requisiti generali:

  1. Essere nel pieno esercizio dei propri diritti. 

  2. Non essere in liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali.

  3.  Non aver subito sanzioni interdittive ai sensi del D.lgs. 231/2001.

  4.  Non essere stati esclusi o revocati da agevolazioni pubbliche. 

  5. Operare nel rispetto delle normative edilizie, urbanistiche, del lavoro e ambientali. 

  6. Applicare ai dipendenti condizioni conformi ai CCNL di categoria. 

  7. Avere un conto corrente dedicato alla gestione delle transazioni relative all’investimento. 

  8. Non avere debiti inesigibili o non recuperati nei confronti dell'Amministrazione regionale. 

  9. Non aver affidato incarichi in violazione delle norme sul pantouflage (art. 53, c. 16-ter, D.lgs. 165/2001). 

  10. Essere iscritti nel Registro delle Imprese. 

  11. Avere sede legale e/o operativa in Sardegna.

Requisiti di tipo oggettivo:

Aver completato non prima di ventiquattro mesi precedenti la data del 05/10/2023 - ovvero non prima del 06/10/2021 - oppure nel periodo intercorrente tra il 05/10/2023 e la data di presentazione della domanda di agevolazione:

a) un investimento all’interno del territorio regionale;
b) un contratto di finanziamento stipulato con una Banca iscritta all’Albo previsto dall'art. 13 del D.Lgs. 385/1993, a sostegno del predetto investimento;

per l’esercizio di una delle seguenti attività commerciali individuate con riferimento agli specifici codici ATECO indicati dalla Regione autonoma della Sardegna – RAS:

  • commercio al dettaglio di beni, in sede fissa (comprese le attività di commercio esercitate per mezzo di apparecchi automatici di generi alimentari e non alimentari in locali aperti al pubblico o su aree pubbliche accessibili direttamente al consumatore finale) o ambulante e all’ingrosso;

  •  somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come definite dalla L. 25 agosto 1991, n. 287 e successive modifiche e integrazioni;

  •  tabaccai;

  •  edicole; 

  • ausiliari del commercio (limitatamente alle seguenti figure: Agente e Rappresentante di commercio, Commissionario); 

  • commercio al dettaglio di beni e servizi per via elettronica, esclusivamente se congiunto, connesso e funzionale ad altra attività di commercio al dettaglio in sede fissa e commercio all’ingrosso già esercitata.

Si precisa che in ogni caso è condizione necessaria che l’investimento sia avviato e concluso nell’arco di 24 mesi.

Si specifica che, ai fini dell’ammissibilità della domanda di agevolazione, farà fede l’attività commerciale desumibile dal codice ATECO posseduto dall’impresa, come indicato nella visura camerale alla data di presentazione dell’istanza. L’attività commerciale dell’impresa dovrà essere prevalente o secondaria, svolta all’interno della sede legale o dell’unità locale dell’impresa intendendosi quest’ultima come entità autonoma ai sensi dell’art. 1 comma 1 lett. e) del decreto del ministero dello sviluppo economico 155/2011.

Agevolazione concessa

Il sostegno è concesso a favore delle imprese che svolgono attività commerciali attraverso l’erogazione di:

  1. un contributo a fondo perduto in conto capitale, nella misura massima del 40% della spesa ammissibile documentata al netto di imposte (calcolato sulle operazioni di credito effettuate dalle Banche iscritte all’Albo previsto dall’art. 13 del D. Lgs. 385/1993); 

  2. un contributo premiale in conto esercizio attribuito ai soggetti proponenti che, contemporaneamente alla realizzazione dell’investimento, incrementino la forza lavoro. Tale incremento dovrà risultare da apposita relazione tecnica asseverata presentata da un professionista regolarmente iscritto all’albo (consulente del lavoro, commercialista) che dovrà evidenziare un aumento delle ULA in carico al proponente, determinato tra la data di presentazione della domanda di agevolazione e la stessa data dell’anno precedente. Il contributo previsto sarà pari a euro 5.000,00 per ogni ULA di incremento certificato nella predetta relazione, fino a un massimo di euro 15.000,00.

I contributi verranno assoggettati alla ritenuta del 4% nei casi previsti dalla normativa vigente. Le CCIAA e TSC provvederanno allo svolgimento del servizio di istruttoria e alla successiva fase esecutoria per la concessione di contributi in conto capitale e per la concessione delle premialità ULA nella misura pari a euro 5.000,00 fino a un massimo di euro 15.000,00.

Termini

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente attraverso il Portale SIPES accessibile all’indirizzo https://sipes.regione.sardegna.it/sipes a partire dalle ore 10:00 del 6 maggio 2025 e entro il 5 giugno 2025.

Spese ammissibili

Saranno considerate ammissibili le spese rendicontabili riferite agli investimenti effettuati, sostenute non prima di ventiquattro mesi precedenti la data del 05/10/2023, ovvero non prima del 06/10/2021, oppure nel periodo intercorrente tra il 05/10/2023 e la data di presentazione della domanda di agevolazione. In tutti i casi è condizione necessaria che l’investimento sia avviato e concluso nell’arco di 24 mesi. 

La spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro. Non vi è alcun limite massimo di importo. Sono considerate altresì ammissibili le spese sostenute con fondi propri dell’impresa, purché siano state effettuate con l’ausilio di un contratto di finanziamento di importo pari o superiore a 5.000,00 euro. 

Ai fini dell’ammissibilità delle spese sostenute per l’investimento effettuato, a sostegno delle quali sono stati stipulati con le Banche i contratti di finanziamento, come specificato al precedente paragrafo n. 5, dette spese devono essere riconducibili ad una delle seguenti finalità: 

a. all'acquisto del terreno specificamente destinato alla costruzione e/o all'ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa. L'acquisto del solo terreno è ammissibile, qualora questo sia adiacente o in prossimità dell’attività commerciale, di superficie non superiore a quella dell’esercizio, per la realizzazione di parcheggi destinati ai soli sovventori di attività commerciale; 

b. all'acquisto, alla costruzione, alla ristrutturazione, all’ampliamento e all’ammodernamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa ivi incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro, le spese tecniche di progettazione nonché l’acquisto delle aree indispensabili per lo svolgimento dell’attività commerciale; 

c. all’acquisto di macchine, attrezzature fisse, mobili, impianti e arredi delle strutture commerciali, autoveicoli nuovi, ovvero usati nel rispetto della norma n. 4 del Regolamento CE 448/2004, posti al servizio dell’attività commerciale dell'impresa, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale; 

d. all’acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dello sviluppo e/o miglioramento qualitativo del commercio elettronico, all’introduzione di innovazioni nelle metodologie operative, nelle procedure gestionali e nelle tecnologie; 

e. all’acquisto di scorte di prodotti finiti. Per prodotto finito si intende il prodotto che l’esercente attività commerciale acquista e rivende nello stato in cui si trova. L’espressione si riferisce pertanto a qualsiasi realtà aziendale nella quale potrà assumere il significato di merce o referenza. Si specifica che lo scoperto di conto corrente non soddisfa i requisiti richiesti al finanziamento obbligatorio e non può essere associato all’acquisizione di scorte di prodotti finiti ai fini della concessione dell’agevolazione.

Con riferimento alle destinazioni sopra indicate, si precisa quanto segue: 

  • la costruzione dei fabbricati e l’ammodernamento strutturale devono eseguirsi su terreno di proprietà dell'impresa, ovvero su terreno per il quale l'impresa stessa disponga di un diritto di godimento di durata non inferiore a 10 anni. Il diritto di godimento deve risultare da contratto registrato recante la durata certa del diritto medesimo; 
  • nel caso di opere murarie con destinazione promiscua, (destinati cioè, all’attività d’impresa e ad abitazione civile), i costi comuni (fondamenta, strutture portanti, coperture, ecc.) devono essere proporzionalmente imputati ai fabbricati utilizzati per l’attività commerciale dell'impresa;
  •  l'acquisto o la costruzione dei fabbricati a uso promiscuo è agevolabile per la sola quota di investimento funzionale all’attività commerciale dell'impresa; 
  • qualora il contratto di acquisto non rechi la ripartizione del prezzo, la quota parte del prezzo riferibile ai fabbricati a uso dell’attività commerciale dell'impresa deve risultare da atto integrativo ovvero da perizia giurata.
Procedura

La presentazione dell’istanza di partecipazione al Bando rappresenta accettazione incondizionata di tutte le clausole contenute nell’Avviso pubblico al quale la stessa si riferisce. La domanda potrà essere inoltrata tramite delega o procura rilasciata al “soggetto presentatore”. 

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente attraverso il Portale SIPES accessibile all’indirizzo https://sipes.regione.sardegna.it/sipes a partire dalle ore 10:00 del 6 maggio 2025 e entro il 5 giugno 2025. 

Tutte le dichiarazioni rese nel corso della procedura sono da intendersi ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. 

La non veridicità dei dati dichiarati in sede di domanda può essere contestata durante tutte le fasi del procedimento e determina la conseguente decadenza della Domanda o la revoca dell’agevolazione ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/2000.

 Tutta la documentazione presentata dovrà essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente.

 Sono escluse dalla partecipazione alle agevolazioni domande presentate da soggetti proponenti privi dei requisiti richiesti nel presente Avviso. 

Sono inoltre escluse dalla partecipazione le domande presentate con modalità diverse da quelle stabilite dal presente Bando e nell’Avviso e/o mancanti della sottoscrizione e degli allegati obbligatori. 

Si precisa che le CCIAA e TSC non si assumono alcuna responsabilità per eventuali ritardi e/o disguidi tecnici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del soggetto richiedente o di malfunzionamento del sistema di trasmissione dei dati.

Criteri di valutazione

La procedura di valutazione delle domande presentate è di tipo valutativo a sportello. Le domande sono avviate a istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione con le modalità indicate nel presente Avviso pubblico. 

Farà fede la data e l’ora di invio telematico certificata da SIPES. 

Si precisa che l’ordine cronologico di invio telematico delle stesse costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili. L’attività istruttoria è diretta a verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi del soggetto proponente, la tipologia di Piano e la congruità delle spese. 

La verifica di ammissibilità della domanda di agevolazione sarà effettuata dal Soggetto Istruttore e verterà sui contenuti riportati nella domanda di agevolazione e nei relativi allegati.

Dotazione finanziaria
Le risorse destinate agli interventi di cui al presente Avviso è pari ad euro 35.500.000,00 quale contributo per gli investimenti in conto capitale e per l’incremento occupazionale. Le imprese beneficiarie hanno diritto agli aiuti esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. Sul sito istituzionale delle Camere di Commercio della Sardegna verrà comunicato il superamento della dotazione del bando sulla base delle domande presentate.

Al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria iniziale del Bando, sarà comunque consentito ai soggetti interessati la presentazione di ulteriori domande entro la data di presentazione indicata nell’Avviso Pubblico. Solo il 20% delle domande presentate oltre detto limite saranno immediatamente avviate ad istruttoria, ma queste ultime potranno essere finanziate solo qualora si rendessero disponibili le necessarie risorse a valere sulla dotazione finanziaria iniziale del Bando (presenza di economie o integrazioni della dotazione iniziale).

Qualora il fabbisogno finanziario dell'ultima domanda valutata positivamente dovesse essere coperto solo in parte dalle disponibilità residue, si procederà alla concessione della somma pari a dette disponibilità residue. È fatta salva la facoltà per l'impresa beneficiaria di rinunciare formalmente a dette agevolazioni ridotte.