Prosegue il progetto Up2Circ Accelerator della Ue, dedicato all’economia circolare per le piccole e media imprese. La seconda call resterà aperta fino al prossimo 30 aprile e garantirà finanziamenti a seconda che il progetto presentato, che dovrà essere definitivo, sia concepito su piccola o su larga scala. Nel primo caso si potrà arrivare fino a 15mila euro, nel secondo il sostegno economico sale fino a 50mila euro. Il fondo complessivo a disposizione è di un milione e 20mila euro, coperti da risorse comunitarie. L’obiettivo è finanziare fino a 40 progetti, selezionati tra 280 domande presentate (sarà seguito l’ordine cronologico fino ad esaurimento della lista), di cui 100 per i progetti su piccola scala e 180 per quelli su grande.
In particolare, saranno ammessi progetti che seguono modelli di economica circolare. Per esempio, organizzazione della produzione, progettazioni di servizi o prodotti, una particolare implementazione di tecnologie. Sono esclusi in partenza invece programmi relativi alla consulenza, economia circolare che investe terze parti o servizi di sviluppo dell’innovazione o di progettazione di prodotti.
È richiesta la partecipazione al programma di apprendimento online dell’Up2Circ Academy, relativo sempre all’economia circolare: al momento della presentazione del progetto deve essere stato completato almeno il 50 per cento dei moduli online. Ma è necessario anche avere conseguito un rapporto di valutazione Up2Circ: grazie a questo un consulente accreditato (è disponibile una lista di soggetti abilitati) valuta la circolarità dell’impresa.
Occorre prestare particolare attenzione alla procedura di iscrizione e di inoltro dei progetti. Online sono disponibili le guide che spiegano tutti i dettagli.
Vengono lavorate al massimo 280 domande (100 su piccola scala e 180 su larga scala) in base all’ordine cronologico di presentazione. Le ammissioni saranno comunicate il 13 giugno e i progetti potranno partire dal 1° luglio.