
Mancano pochi giorni a Natale e i sardi fanno i conti con gli acquisti e gli immancabili regali. In base ai dati Istat e Unioncamera, Confartigianato Sardegna ha calcolato che nell’isola saranno spesi 726 milioni di euro, 41 in più rispetto al 2023. In particolare, 501 saranno destinati ad alimentari e bevande, 225 ad altri prodotti e servizi tipici delle Festività. Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, dolci, vini e tutti gli altri prodotti della food economy della Sardegna finiranno sulle tavole sarde. La spesa è così suddivisa: Cagliari 196 milioni di euro (135 alimentari e bevande e 61 prodotti e servizi tipici del Natale, Nuoro 91 (63 e 28), Oristano 67 (46 e 21), Sud Sardegna 149 (103 e 46) e Sassari-Gallura 222 (154 e 69). Numeri anche per le imprese produttrici, non solo del comparto artigiano: Cagliari 1.948 imprese con 4.999 addetti, Nuoro 1.330 e 3.197, Oristano 832 e 1.823, Sassari-Gallura 2.700 e 6.747, Sud Sardegna 1.640 e 3.888.
Anche per questo 2024, Confartigianato Sardegna promuove la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano Made in Italy e Made in Sardegna, espressione della creatività e della tipicità delle nostre imprese.
Passando al livello nazionale per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6 per cento in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.