Le novità in materia di lavoro introdotte dalla legge di stabilità 2015

La Legge di Stabilità 2015 ha previsto alcune importanti novità che riguardano i lavoratori, delle quali si riepilogano di seguito le più significative:

  • Stabilizzazione del Bonus di 80 euro (commi 12-15 Legge di Stabilità): è diventato strutturale il bonus di 80 euro in busta paga per i dipendenti ed assimilati che guadagnano fino a 26mila euro annui, inizialmente sperimentato con il decreto legge n. 66 del 2014 e di cui vengono riprese le disposizioni in tema di destinatari, maturazione, modalità di erogazione e recupero delle somme anticipate; pertanto come per il bonus 2014, il datore di lavoro è tenuto all’erogazione automatica in busta paga dell’aumento e lo recupera attraverso la compensazione in F24 con tutte le tipologie di tributo disponibili; per approfondire la tematica vai alla Circolare dell’Agenzia delle Entraten. 8/E del 28/04/2014 
  • Tassazione dei buoni pasto (commi 16-17 Legge di Stabilità): dal 1° luglio 2015 verrà elevata la quota non sottoposta a tassazione a 7 euro (da 5,29 euro), se il buono pasto è reso in formato elettronico;
  • TFR in busta paga (commi 26-32 Legge di Stabilità):dal 3 aprile al 30 giugno 2018 i lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi i lavoratori domestici e i lavoratori del settore agricolo, che abbiano un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso il medesimo datore di lavoro, possono richiedere al datore di lavoro stesso di percepire la quota maturanda del TFR (ex articolo 2120 c.c.), come parte integrativa della retribuzione mensile. L'anticipo, infatti, verrà trattato come componente aggiuntiva dello stipendio e quindi sarà assoggettato a tassazione ordinaria e non imponibile ai fini previdenziali; per approfondire la tematica vai alDecreto Presidente Consiglio dei Ministri n. 29/2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 65/2015 oppure per calcolare il TFR anticipato in busta paga 

Altra importante novità della Legge di Stabilità 2015 in materia di lavoro riguarda la possibilità di effettuare assunzioni agevolate con azzeramento per tre anni dei contributi sui nuovi contratti a tempo indeterminato (vedi nostro articolo al link http://www.sardegnaimpresa.eu/it/notizie/niente-versamento-dei-contributi-le-nuove-assunzioni-tempo-indeterminato ).

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