Le tecnologie delle energie rinnovabili

Una distinzione fondamentale è quella che vuole le fonti rinnovabili e relative tecnologie di sfruttamento raggruppate in: 

  • rinnovabili elettriche;
  • rinnovabili termiche.

Le prime servono per produrre energia elettrica (es. solare fotovoltaico), le seconde calore (es. solare termico).

Esistono pure combinazioni di esse, per la produzione contemporanea di energia elettrica e calore. Si parla in tal caso di cogenerazione. Gli impianti a biomassa, ad esempio, conseguono il massimo della resa proprio quando funzionano in regime di cogenerazione.

Quando i sistemi di cogenerazione oltre a produrre energia elettrica, consentono di utilizzare l’energia termica per produrre energia frigorifera, cioè acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali, allora si parla di sistema di trigenerazione.. 

E’ inoltre interessante l’accoppiamento di diversi impianti a fonti rinnovabili, in quanto compensano reciprocamente i propri limiti. Si parla, in tal caso, di impianti ibridi.

Un’altra distinzione riguarda le modalità di collegamento delle rinnovabili elettriche all’utenza: 

  • impianti connessi alla rete: impianti che sfruttano la rete come se fosse un’enorme sistema di accumulo dell’energia. La rete, infatti, consente l'immissione o il prelievo dell'energia a seconda delle necessità;
  • impianti ad isola:  impianti, solitamente con potenza, a servizio esclusivo di utenze prive di collegamento con la rete elettrica pubblica e che sono dotati di sistemi locali di accumulo dell'energia (batterie)

I secondi sono adatti in situazioni piuttosto rare in cui è conveniente l’installazione di micro centrali alimentate da fonti rinnovabili in località remote o poco servite dalle infrastrutture elettriche.

 

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