Si definiscono misure di protezione quegli strumenti in grado di ridurre la gravità dei danni che possono derivare dal verificarsi di un incidente.
Costituiscono la difesa contro tutto ciò che potrebbe causare un danno e possono essere immaginate come delle vere e proprie barriere di protezione che si interpongono tra il lavoratore che può subire il danno e ciò che lo può causare.
Si indica con protezione passiva quella che interviene senza il comando umano
- sistemi di allarme delle macchine;
- interblocchi, barriere, recinzioni;
- carter di protezione sulle attrezzature;
- schermi di insonorizzazione;
- impianti di aspirazione;
- impianti di rilevazione antincendio.
Si indica con protezione attiva quella che gli stessi lavoratori devono attivare per proteggersi:
- pulsanti di emergenza su macchine e impianti;
- estintori nel caso di incendio;
- dispositivi di protezione individuale (DPI) da indossare.
L’uso dei dispositivi di protezione collettiva, cioè di quei sistemi che intervengono direttamente sulla fonte di pericolo, prima che il singolo o la collettività sia coinvolta, è da preferirsi rispetto a quello dei dispositivi di protezione individuale.