In alcune fasi chiave del processo innovativo, è necessario ricercare nel territorio dove opera la nostra azienda dei partner, siano essi aziende, istituzioni, professionisti, con i quali sviluppare una duratura cooperazione e che accompagnino l’imprenditore in ogni fase di realizzazione del progetto innovativo.
Questa forma di collaborazione, detta anche cross-fertilizzazione tecnica, coinvolge esperti di altri campi per visualizzare il problema e suggerire metodi per la sua soluzione direttamente dalle loro aree di competenza. Ma anche la collaborazione con imprese di altri settori può essere identificata come una cross-fertilizzazione.
L’aggregazione di diverse imprese per progetti specifici è infatti uno dei fattori di successo per una idea imprenditoriale innovativa.
Pensiamo ad esempio alle varie strutture come Parchi Scientifici e Tecnologici o i distretti industriali nati proprio per favorire processi di cross-fertilizzazione, contaminazione culturale e scambio di conoscenze tra le diverse imprese (start-up, PMI, e grandi imprese) e tra queste e i centri di ricerca.
Sempre più infatti si sta abbandonando l’idea dell’impresa che guarda solo al proprio interno per trovare una propria strada di successo, guardando le altre, soprattutto le concorrenti, con sospetto.
Ora l’innovazione prende un’altra strada e comincia ad essere incrociata (“cross”, appunto) interdisciplinare e intradisciplinare.
Con questo nuovo modello si tende quindi a incrociare esperienze, culture, risorse, competenze, brevetti che si possono trovare all’interno di altre realtà imprenditoriali, professionali per creare insieme qualcosa di veramente nuovo.
Tra gli esempi più noti si osservano collaborazioni tra imprese di diversi settori:
- come Nike e Apple che uniscono le forze per far diventare l’IPod o l’IPhone un supporto all’allenamento degli sportivi da inserire nelle scarpe da corsa;
- come Philips e Nivea che mettono sul mercato un rasoio che unisce l’efficienza di un rasoio elettrico con la piacevolezza della rasatura tradizionale, inserendo all’interno del rasoio la possibilità di emissione della crema da barba.