Il telelavoro, o lavoro a distanza, è un contratto in cui la prestazione di lavoro viene svoltaal di fuori dei locali dell’azienda, da cui si dipende o si collabora, mediante strumenti informatici (computer, smartphone o tablet) collegati in remoto, generalmente presso la stessa dimora del lavoratore o in appositi centri costituiti ad hoc.
Il telelavoro non deve essere confuso con il lavoro domestico, nel quale è assente l’utilizzo di strumenti informatici e telematici e l’attività è caratterizzata da una professionalità non sempre elevata.
In sintesi puoi decidere di affidare a distanza attività di memorizzazione o elaborazione e trasmissione di informazioni per via telematica che ritieni siano utili alla tua azienda.
Questa tipologia di contratto flessibile presenta dei vantaggi:
- riduce i costi in azienda e di contro aumenta la motivazione, la produttività e la creatività dei dipendenti;
- crea nuove opportunità di lavoro, anche e soprattutto per le persone disabili;
- diminuisce il traffico, l'inquinamento e i consumi energetici;
- offre ai telelavoratorimaggior libertà nel conciliare esigenze di lavoro ed esigenze personali e familiari, minor stress e minori spese dovute agli spostamenti;
- aumenta la soddisfazione personale dei lavoratori.
Il telelavoratore ha gli stessi diritti legali, contrattuali, economici e previdenziali di un lavoratore subordinato con il medesimo livello di professionalità con qualche differenza rispetto alla disciplina dei tempi di lavoro. Infatti il prestatore di telelavoro può articolare e gestire liberamente l’orario di lavoro entro le fasce orarie di reperibilità fissate nel contratto individuale per facilitare la comunicazione con il datore di lavoro e il recepimento di ulteriori direttive.