Acquisti verdi

Un prodotto a impatto ambientale ridotto è maggiormente apprezzato dalle Organizzazioni che hanno politiche di acquisti verdi.

Gli acquisti verdi possono essere acquisti pubblici o privati. Infatti se da un lato le pubbliche amministrazioni, sotto l’impulso delle direttive europee, tengono sempre più in considerazione la tutela ambientale nelle procedure di acquisizione di beni e servizi, dall’altro anche le imprese cominciano a cercare fornitori di prodotti o servizi meno impattanti perché l’aspetto green comincia ad essere percepito come un indicatore di buona qualità ed apprezzato anche dal consumatore finale.

Il grosso impulso agli acquisti pubblici verdi è arrivato con la Comunicazione CE 302 del 2003  “Politica integrata dei prodotti – Sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale” con la quale si invitavano gli Stati membri ad elaborare appositi piani d’azione per l’integrazione delle esigenze ambientali negli appalti pubblici.

In seguito, nel 2008, l’Italia ha emanato il “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” (detto PAN - Piano d’Azione Nazionale per il GPP).

La Regione Autonoma della Sardegna si era già impegnata ad adottare una politica di acquisti pubblici ecologici nel 2007 e nel 2009 ha adottato (DGR n.37/16 del 30.7.2009) il PAPERS - Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici della Regione Sardegna che costituisce un quadro di riferimento per l’implementazione del GPP a livello regionale.

Su cosa si intende per “acquisto verde”, i criteri ambientali minimi (cam), che fanno parte integrante del “PAN GPP”, danno indicazioni precise per diverse tipologie di prodotto e servizio. I cam indirizzano gli acquisti di beni, servizi e lavori della Pubblica Amministrazione verso scelte a basso impatto ambientale. Consulta i cam sul sito

Il sito della Regione Sardegna ospita una sezione speciale dedicata agli acquisti verdi.

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