
Il Tavolo nazionale per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, presieduto dal ministro del Lavoro e organizzato seguendo un piano triennale approvato nel 2020, resterà operativo fino al 2025. La proroga delle attività del Tavolo è stata adottata con un Decreto interministeriale (con ministeri dell’Interno, della Agricoltura e della Giustizia), che ha ritenuto necessario prolungare l’operatività per assicurare l'indirizzo e il coordinamento nell'attuazione delle azioni previste dal piano triennale del 2020. il Tavolo è supportato da otto Gruppi di lavoro:
- Prevenzione, vigilanza e repressione del fenomeno del caporalato;
- Filiera produttiva agroalimentare, prezzi dei prodotti agricoli;
- Intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e valorizzazione del ruolo dei Centri per l'Impiego;
- Trasporti;
- Alloggi e foresterie temporanee;
- Rete del lavoro agricolo di qualità;
- Banche dati;
- Protezione, prima assistenza e inserimento sociale e lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo;
Gli ultimi due gruppi di questo elenco sono stati istituzionalizzati proprio con l’ultimo decreto interministeriale.