
Con la Legge di Bilancio è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta al 50% sulle spese di consulenza finalizzate alla quotazione delle Pmi sui mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno degli Stato membri della Ue o dello Spazio economico europeo.
L’agevolazione sarà concessa fino a un tetto massimo di 500mila euro per singola impresa.
Le spese contemplate per il calcolo del credito d’imposta spettante sono quelle sostenute per:
- consulenza in vista della quotazione;
- la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestarne l’idoneità;
- collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
- supportare la società nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella preparazione di un report;
- assistenza nella redazione del documento di ammissione e del prospetto dei documenti per il collocamento presso investitori qualificati o la produzione di ricerche;
- le questioni legali, fiscali e contrattualistiche inerenti alla quotazione;
- comunicazioni per offrire visibilità e diffondere l’investment case, sia tramite stampa, sia tramite eventi e presentazioni.
Le domande per usufruire del credito d’imposta devono essere inviate per via telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata Dgpiipmi.div05@pec.mise.gov.it, secondo le seguente scadenze: entro il 31 marzo 2021 per le spese sostenute nel 2020; dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 per i costi sostenuti nell’anno in corso.