Indagine Unioncamere, assunzioni programmate in crescita in Sardegna

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Sono 318mila le assunzioni programmate dalle imprese italiane nel mese di febbraio, 1 milione e 23mila la previsione fra febbraio e aprile. Numeri in leggera diminuzione rispetto all’inizio dell’anno, ma in crescita in confronto allo stesso periodo del 2021. In Sardegna le assunzioni programmate dalle aziende a febbraio sono 7.450 (+2.160 rispetto a febbraio 2021) e 25.810 tra febbraio e aprile (+7.860 sullo stesso periodo 2021). I dati emergono dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che rileva anche un aspetto negativo: la ripresa dovuta alle complete riaperture di tutte le attività si scontra con i rialzi dei costi energetici, le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, nonché con la difficoltà a reperire manodopera, che è in crescita, e riguarda oltre il 40% delle entrate programmate. La mancanza di candidati è la causa principale del mismatch (22,9), seguita dalla preparazione inadeguata (13,9%) e da altri motivi (3,5%). In Sardegna la difficoltà di reperire addetti è stimata per febbraio al 31,2%.

A livello settoriale le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo segnalano una maggiore difficoltà a reperire il personale, pari al 54,6%, seguite dalle costruzioni (51,7%) e dalla meccatronica (49,4%). L’industria ha in programma di attivare 110mila contratti, di cui 36mila nelle costruzioni e 74mila nel manifatturiero. Nel terziario sono previsti oltre 207mila contratti, con il turismo che traina il settore con +400 unità rispetto a gennaio e incrementa le entrate rispetto a un anno fa con +32mila unità. Seguono i servizi alle persone con 38mila entrate, il commercio (35mila) e i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (25mila).

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta, con 167mila unità, pari al 52,7% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (72mila unità, 22,6%), quelli in somministrazione (31mila, circa il 10%), gli altri contratti non alle dipendenze (poco meno di 20mila, 6,2%) e l’apprendistato, offerto a 13mila posizioni, pari al 4,3%.

Argomenti
Formazione e risorse umane
28/02/2022