Mercato digitale, l'Ue impone nuove regole per le grandi piattaforme online

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Il Consiglio europeo ha approvato in via definitiva la legge sui mercati digitali che introduce nuove norme per un settore digitale equo e competitivo.

La legge sui mercati digitali assicura condizioni di parità in campo digitale che stabiliscono diritti e norme chiari per le grandi piattaforme online ("gatekeeper") e garantiscono che nessuna di esse abusi della propria posizione. La regolamentazione del mercato digitale a livello dell'Ue creerà un ambiente digitale equo e competitivo, consentendo a imprese e consumatori di beneficiare delle opportunità digitali.

La legge sui mercati digitali definisce nuove norme per le grandi piattaforme online ("gatekeeper") che ora devono:

  • garantire che l'annullamento dell'abbonamento ai servizi di piattaforma di base sia semplice quanto l'abbonamento
  • garantire che le funzionalità di base dei servizi di messaggistica istantanea siano interoperabili, ossia consentano agli utenti di scambiare messaggi, inviare messaggi vocali o file attraverso le applicazioni di messaggistica
  • dare agli utenti commerciali l'accesso ai loro dati di prestazione marketing o pubblicitaria sulla piattaforma
  • informare la Commissione europea in merito alle acquisizioni e fusioni da essi realizzate

Inoltre non saranno più in grado di:

  • classificare i propri prodotti o servizi in modo più favorevole rispetto a quelli di altri operatori del mercato (autoagevolazione)
  • preinstallare determinate applicazioni o software o impedire agli utenti di disinstallare facilmente tali applicazioni o software
  • imporre l'installazione dei software più importanti (ad esempio i browser web) per impostazione predefinita all'installazione del sistema operativo
  • impedire agli sviluppatori di utilizzare piattaforme di pagamento di terzi per la vendita di applicazioni
  • riutilizzare, ai fini di un altro servizio, i dati personali raccolti nel corso di un servizio

Se una grande piattaforma online è identificata come gatekeeper, dovrà conformarsi alle norme della legge sui mercati digitali entro sei mesi.

Se un gatekeeper viola le norme stabilite dalla legge sui mercati digitali, rischia un'ammenda fino al 10% del suo fatturato totale a livello mondiale. In caso di recidiva, può essere irrogata un'ammenda fino al 20% del fatturato mondiale.

In caso di inosservanza sistematica della legge sui mercati digitali da parte di un gatekeeper, ossia se questo viola le norme almeno tre volte nell'arco di otto anni, la Commissione europea può avviare un'indagine di mercato e, se necessario, imporre rimedi comportamentali o strutturali.

 

19/07/2022