La Commissione europea sostiene l’industria delle alghe

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Alghe

La Commissione europea scommette sull’industria delle alghe proponendo misure comunitarie per sfruttare il potenziale di queste produzioni non solo in termini economici ma anche per un’alimentazione più sana, per la riduzione delle emissioni di CO2 e per la lotta all’inquinamento idrico.

La proposta, che dovrà ora essere discussa con il Parlamento europeo e con il Consiglio, è arrivata nei giorni scorsi con l’adozione della comunicazione "Verso un settore delle alghe forte e sostenibile nell'UE". La comunicazione propone 23 azioni volte a creare opportunità affinché l'industria delle alghe possa trasformarsi in un settore forte, sostenibile e rigenerativo, in grado di soddisfare la crescente domanda dell'UE. L'Unione è uno dei maggiori importatori di prodotti a base di alghe marine a livello mondiale, la cui domanda dovrebbe raggiungere i 9 miliardi di euro nel 2020, in particolare nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica e nella produzione di energia.

Le 23 azioni sono orientate a migliorare il contesto imprenditoriale, aumentare la consapevolezza sociale e l'accettazione delle alghe e dei prodotti a base di alghe da parte dei consumatori e colmare le lacune in termini di conoscenze, ricerca e tecnologia. Tra le azioni chiave figurano:

  • sviluppare una nuova serie di strumenti per l'acquicoltura;
  • facilitare l'accesso allo spazio marino, individuare i siti ottimali per la coltivazione delle alghe marine e inserire l'alghicoltura marina e il multiuso dello spazio marino nei piani di gestione dello spazio marittimo;
  • sviluppare, in collaborazione con il Comitato europeo di normalizzazione (CEN), norme per gli ingredienti e i contaminanti algali, nonché per i biocarburanti a base di alghe;
  • valutare il potenziale di mercato, l'efficienza e la sicurezza dei materiali a base di alghe utilizzati nei prodotti fertilizzanti;
  • studiare il mercato delle alghe e proporre, a partire dal 2023, meccanismi di stimolo al mercato allo scopo di sostenere il trasferimento di tecnologia dalla ricerca al mercato;
  • finanziare progetti pilota per il riorientamento professionale e sostenere PMI e progetti innovativi nel settore delle alghe;
  • condurre studi e discussioni per acquisire migliori conoscenze, tra l'altro, sulle opportunità di mitigare i cambiamenti climatici offerte dalle alghe marine e sul ruolo delle alghe come pozzi di assorbimento del carbonio blu, definire i livelli massimi di contaminanti e di iodio nelle alghe;
  • sostenere, attraverso Orizzonte Europa e altri programmi di ricerca dell'UE, lo sviluppo di sistemi nuovi e migliorati per la trasformazione delle alghe, di nuovi metodi di produzione e di nuovi sistemi di coltivazione delle alghe;
  • promuovere azioni di sensibilizzazione e analizzare la disponibilità di dati relativi alle alghe.

Le persone e le organizzazioni attive nel settore delle alghe saranno partner fondamentali per l'attuazione delle azioni proposte. Tutti gli interessati sono invitati ad aderire al forum EU4Algae lanciato dalla Commissione nel febbraio di quest'anno.

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18/11/2022