Crescita occupazionale nelle imprese, Sardegna seconda in Italia

Dati occupazione

La Sardegna è seconda fra le regioni italiane per crescita occupazionale. A dirlo è un’indagine effettuata dalla Camera di Commercio dell'Umbria, che presenta il quadro di tutte le regioni italiane analizzando i dati del Sistema Camerale. Secondo lo studio, in Italia, il numero di addetti nelle imprese nel primo trimestre 2022 supera i livelli pre-covid e su base annua segna una crescita del 3% (+1,08% nell’ultimo trimestre), concentrata soprattutto nel Mezzogiorno, per un totale di 533.930 occupati in più (+196.737 nell’ultimo trimestre). A guidare la classifica della ripresa occupazionale ci sono tre regioni: Sicilia (+5,29%), Sardegna (+4,82%) e Abruzzo (+4,47%).

L’indagine prende in considerazione i dati aggiornati degli addetti delle imprese attive iscritte ai registri camerali italiani, gestiti dalle Camere di Commercio. A livello di singola regione, il numero degli addetti riguarda coloro che effettivamente lavorano nella regione, quindi comprendendo gli addetti delle unità locali facenti capo a imprese ubicate fuori regione, ed escludendo invece gli addetti delle unità locali fuori regione facenti capo ad imprese del territorio considerato. Ovviamente non si tratta di tutta l’occupazione (è escluso per esempio il pubblico impiego), ma di quella che afferisce complessivamente al sistema delle imprese, e che rappresenta la gran parte di quella totale.

Rispetto ai livelli occupazionali pre-covid delle imprese, nel primo trimestre 2022 solo tre regioni su venti (Emilia Romagna, Marche, Toscana, Valle d’Aosta) sono ancora sotto.

Se si guarda all’andamento tra il primo trimestre 2022 e lo stesso trimestre 2021, l’incremento occupazionale più importanti lo mette a segno la Sicilia (+5,29%), seguita da Sardegna (+4,82%) e Abruzzo (+4,47%). Competano la ‘Top Five’ Campania (+4,41%) e Calabria (+4,16%). In coda invece tre regioni del Nord: Valle d’Aosta (+1,25%), Lombardia (+1,86%) e Liguria (+1,90%). La prima regione del Centro è il Lazio (+3,71%).

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Piccole e medie imprese