Viaggi, nuove misure di sicurezza per chi arriva in Europa

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I viaggiatori internazionali che entrano nell'Ue dovranno rispettare regole più stringenti per abbattere il rischio di trasmissione del coronavirus. Le nuove misure di sicurezza sono state proposte dalla Commissione europea in risposta alla diffusione di nuove varianti del coronavirus e di una situazione sanitaria ancora molto instabile a livello mondiale. La Commissione ha sollecitato di ricorrere a criteri aggiornati per quanto riguarda il tasso di test effettuati, il tasso di positività dei test e l'individuazione di varianti che destano preoccupazione. Una volta adottata la proposta dal Consiglio, spetterà agli Stati membri attuare le misure di sicurezza supplementari previste e riesaminare l'elenco dei paesi terzi nei confronti dei quali dovrebbero essere revocate le restrizioni alla luce dei criteri aggiornati.  Misure che riguardano coloro che si arrivano nell'Ue per motivi essenziali, gli stessi cittadini dell'Ue, i soggiornanti di lungo periodo dell'Unione e i loro familiari, nonché i viaggiatori provenienti da paesi nei confronti dei quali è stata revocata la restrizione dei viaggi non essenziali. Nel valutare se revocare la restrizione dei viaggi non essenziali verso l'Ue in provenienza da un paese terzo, dovrebbero applicarsi i seguenti criteri, basati sui pareri scientifici più recenti:

  • un tasso cumulativo dei casi di COVID-19 registrati negli ultimi 14 giorni (vale a dire il numero totale di nuovi casi di COVID-19 registrati per 100 000 abitanti nei 14 giorni precedenti a livello regionale) non superiore a 25;
  • un tasso di test effettuati (vale a dire il numero di test per l'infezione da COVID-19 effettuati per 100 000 abitanti nei sette giorni precedenti) superiore a 300;
  • un tasso di positività dei test (vale a dire la percentuale di test positivi tra tutti i test per l'infezione da COVID-19 effettuati nei sette giorni precedenti) non superiore al 14 %;
  • la natura del virus presente nel paese, in particolare se siano state individuate varianti del virus che destano preoccupazione.
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Turismo
02/02/2021