Versamenti, ritenute e contributi: c'è la proroga sino al 30 giungo

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proroga fiscale sino al 30 giugno

I versamenti Iva, ritenute e contributi in scadenza il 16 aprile e il 16 maggio 2020 possono essere versati entro il 30 giugno. La proroga delle scadenze fiscali, stabilita dal Consiglio dei ministri con il Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020 per sostenere le attività produttive colpite dall’emergenza coronavirus, si applica alle imprese e professionisti che abbiano subito un calo del fatturato rispetto ai mesi di marzo e aprile del 2019. In particolare i soggetti con ricavi e compensi sotto i 50 milioni di euro, per usufruire della proroga devono avere avuto un calo di introiti pari almeno al 33%; i soggetti con ricavi e compensi superiori ai 50 milioni di euro, possono far slittare i versamenti a giugno solo se hanno subito un calo del fatturato pari almeno al 50%. I cali del fatturato devono essere calcolati verificando la differenza fra marzo 2019 e 2020 per le scadenze di aprile, e considerando i mesi di aprile 2019 e 2020 per le scadenze di maggio. Possono far valere la proroga dei pagamenti anche professionisti e imprese che hanno iniziato la loro attività dopo il 1° aprile 2019, indipendentemente dal fatturato. I versamenti possono essere effettuati in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili.

Il Decreto Liquidità ha esteso la sospensione delle ritenute d’acconto per i professionisti e agenti di commercio, già introdotto con il precedente Decreto “Cura Italia” anche per le scadenze di aprile e maggio. Ne possono usufruire i soggetti residenti in Italia che nel 2019 hanno avuto ricavi e compensi inferiori ai 400mila euro, e quelli che nel mese di febbraio 2020 non hanno sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato.

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Agevolazioni imprese
17/04/2020