A settembre le vendite al dettaglio appaiono in ripresa. L’aumento su base mensile è stimato dalla Istat dell’1,2 per cento, sia in valore che in volume. È il dato diffuso in questi giorni dall’Istituto nazionale di statistica, che ha elaborato i numeri raccolti nel mese di settembre, l’ultimo disponibile. Rispetto al 2023 c’è un +0,7 per cento in valore e un +0,3 per cento in volume. Nel terzo trimestre di quest’anno invece le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,7 per cento in valore e dello 0,4 per cento in volume sui tre mesi precedenti.
Per quanto riguarda i beni alimentari, l’Istituto di statistica stima una crescita mensile dell’1,7 per cento in valore e dell’1,5 per cento in volume, mentre su base annua c’è un +0,6 per cento in valore e un -0,6 per cento in volume, e su base trimestrale rispettivamente un +1,3 per cento e un +0,8 per cento. Quanto ai non alimentari, salgono di +0,9 per cento in valore e +1,1 per cento in volume sul mese precedente, e dello 0,7 per cento e 0,9 per cento rispettivi su base annua. Su base trimestrale la crescita è dello 0,4 per cento in valore e dello 0,3 per cento in volume.
Da segnalare che l’'aumento più importante ha riguardato elettrodomestici, radio, tv e registratori (+4,4 per cento), mentre il calo più pesante coinvolge cartoleria, libri, giornali e riviste (-2,5 per cento).
Rispetto a settembre 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per grande distribuzione (+2,2 per cento) e commercio elettronico (+2,1 per cento) mentre risulta in diminuzione per le imprese operanti su piccole superfici (-1 per cento) e per le vendite al di fuori dei negozi (-1,6 per cento).