"Univercity", cittadini e mondo della ricerca insieme per pensare al futuro

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Cittadini e mondo della ricerca insieme per pensare al futuro. A promuovere l’alleanza è l’Università di Sassari annunciando Univercity, il bando per idee e proposte di ricerca da candidare alla prima edizione italiana dei “Community Research Awards”. I Community Research Awards, proposti per la prima volta nel 2008 all’Università di Plymouth, prevedono l’assegnazione di premi per piccoli progetti di ricerca proposti da cittadini e rappresentanti della società civile e dalle comunità locali in collaborazione con i ricercatori universitari. Il progetto Univercity si inserisce nel programma Erasmus+ dell’Unione Europea, che si sviluppa in contemporanea in Bulgaria, Romania e Italia, dove è coordinato da Psiquadro, impresa sociale di comunicazione della scienza, con Università di Perugia e l’Università di Sassari.

Le tematiche di ricerca messe a bando dall’ateneo sassarese sono guardano al futuro e alle nuove generazioni e mirano a rispondere a esigenze di città e comunità accessibili, equità sociale e pari opportunità, contrasto allo spopolamento e alla crisi demografica, educazione alla sostenibilità. Possono presentare una proposta privati cittadini, singolarmente o in gruppi, associazioni del territorio, comitati di quartiere e scuole. Saranno premiati al massimo 4 progetti di ricerca. Il valore di ogni premio è pari a 2000 euro.

L’obiettivo è di rafforzare il legame tra mondo accademico e comunità locali per sviluppare idee coi professionisti della ricerca scientifica, offrendo ai ricercatori l’opportunità di aprire canali di dialogo inediti coi cittadini. In questi anni i progetti di scienza partecipata hanno visto un incremento esponenziale: una piattaforma sostenuta dalla Comunità Europea ne raccoglie più di 160.

«Da molto tempo l’Università di Sassari è impegnata in numerosi progetti di citizen science e community based research con la consapevolezza che i saperi non accademici possono arricchire, indirizzare e dare concretezza alla ricerca, in un processo di co-produzione di conoscenza dove rimane essenziale il ruolo dell’Università per incanalare approcci metodologici e risposte su sentieri scientificamente sostenibili», afferma Pier Andrea Serra, prorettore per la terza missione dell’ateneo di Sassari.

I termini per presentare domanda scadono alle 12 del 14 febbraio.

Per prendere visione del bando, clicca qui

Per partecipare all’incontro di presentazione sulla piattaforma zoom del 25 gennaio alle 16, clicca qui

Per approfondimenti e ulteriori informazioni sul progetto, clicca qui

Argomenti
Ricerca e innovazione
22/01/2022