La Sardegna, così come tutto il territorio nazionale, sta vivendo una trasformazione nel suo panorama non solo demografico ma anche imprenditoriale, così come evidenziato dai recenti dati di Movimprese. Analizziamo insieme l’infografica proposta sull'evoluzione delle imprese gestite dagli "under 35" nell'Isola.
Chi sono le imprese giovanili? Il profilo dell'imprenditoria giovanile sarda è variegato. Partiamo dal presupposto che in questa analisi l’età massima della maggioranza dei soci o dei titolari è quella di 35 anni, in questo segmento di età si registra una significativa presenza femminile (28,6%). È interessante notare come il 21,4% delle imprese giovanili sia nel settore artigiano, mentre il 10,1% è gestito da imprenditori stranieri, evidenziando un tessuto imprenditoriale diversificato e dinamico.
Quante sono le imprese giovanili? Al 2023, si contano 12.116 imprese attive gestite da giovani, rappresentando l'8,4% del totale delle imprese sarde. Tuttavia, si registra un calo preoccupante del 15,6% rispetto al 2018, con una perdita di oltre 2.200 attività in soli 5 anni.
Dove si concentrano? Il territorio della Camera di Commercio di Cagliari emerge come il centro principale per l'imprenditoria giovanile nell'Isola, ospitando il 35% di queste attività. Tuttavia, i numeri mostrano un trend preoccupante: nel 2023 si contano 4.237 imprese giovanili, ma rispetto al 2018 il territorio ha perso oltre 1.000 attività. L'area di competenza della Camera di Commercio di Sassari rappresenta circa un terzo delle imprese giovanili dell'isola. Anche qui, però, si osserva un calo significativo, con una diminuzione di oltre 600 imprese nell'ultimo quinquennio. Il territorio sotto la giurisdizione della Camera di Commercio di Nuoro mantiene una presenza rilevante nel panorama imprenditoriale giovanile sardo. Con oltre 3.000 iniziative rappresenta un quarto del totale regionale, dimostrando una certa tenuta nonostante il contesto generale. La situazione più critica si riscontra a Oristano, dove il panorama imprenditoriale giovanile ha subito un duro colpo. In soli cinque anni, la zona ha perso 284 imprese, scendendo sotto la soglia delle 1.000 attività. Questo rappresenta un calo demografico record di circa il 24% rispetto al 2018, evidenziando le difficoltà particolari che i giovani imprenditori affrontano in questa parte dell'Isola.
Cosa fanno i giovani imprenditori sardi? Il settore primario, in particolare quello agricolo, risulta essere il più attrattivo per i giovani che si affacciano al mondo imprenditoriale. Seguono le attività del commercio, che rappresentano il 23% delle imprese giovanili totali, nonostante una perdita di oltre 1000 aziende negli ultimi 5 anni La ristorazione e il settore dell'edilizia registrano una quota simile, pari al 10% del totale.
In conclusione, il declino delle imprese giovanili in Sardegna è un campanello d'allarme che richiede un'azione immediata ed è solo parzialmente giustificato dall’invecchiamento della popolazione residente.
L'infografica sintetizza l'evoluzione delle imprese giovanili in Sardegna, amministrate da persone sotto i 35 anni. Presenta una panoramica su diversi aspetti chiave: il profilo degli imprenditori (età, presenza femminile, artigianato e stranieri), la distribuzione geografica delle imprese, il numero complessivo e l'incidenza delle imprese giovanili rispetto al totale, ei principali settori