
Rendere l’Italia un Paese più ospitale per le nuove imprese innovative, le startup - siano esse digitali, industriali, artigianali, sociali, legate al commercio o all’agricoltura, o ad altri settori dell’economia -, significa innanzitutto tentare di innescare un’inversione di tendenza in fatto di crescita economica e di occupazione, in particolare giovanile. Ma significa anche spingere affinché il nostro Paese diventi più veloce e dinamico, capace di tornare a scommettere sulle sue energie migliori.
Con la Legge 221/2012, che ha convertito il Dl Crescita 2.0, viene introdotta per la prima volta nell’ordinamento del nostro Paese la definizione di nuova impresa innovativa, la startup: per questo tipo di impresa viene predisposto un quadro di riferimento articolato e organico a livello nazionale che interviene su materie differenti come la semplificazione amministrativa, il mercato del lavoro, le agevolazioni fiscali, il diritto fallimentare.
In linea con quanto proposto nel Rapporto Restart, Italia! elaborato dalla task force sulle startup, le misure toccano tutti gli aspetti più importanti del ciclo di vita di una startup - dalla nascita alle fasi di crescita, sviluppo e maturazione - ponendo l’Italia all’avanguardia nel confronto con gli ordinamenti dei principali partner europei.
Promuovendo la visione di un’Italia più favorevole all’innovazione, il provvedimento assume una portata che trascende la sfera dell’economia e non è priva di implicazioni di natura sociale e culturale per il futuro del nostro Paese. Un futuro nel quale l’innovazione, fattore chiave per lo sviluppo economico, entrerà nella quotidianità degli italiani e sarà il paradigma delle politiche economiche miranti alla crescita. Un futuro nel quale a chiunque, giovane e non giovane, sarà concessa l’opportunità di trasformare il proprio talento in iniziativa imprenditoriale. Il futuro di un Paese che incarna il progresso e che vanta una cultura del rischio diffusa. Un Paese caratterizzato da una maggiore mobilità sociale; dove i luoghi dove si genera la conoscenza, le scuole, dialogheranno maggiormente con i luoghi in cui essa trova concreta applicazione, le aziende. Un Paese dove siano radicate la cultura del merito e della trasparenza, dove fallire non sia più un’odissea né un’onta, dove le politiche siano in grado di auto-valutarsi e, laddove si rivelassero infruttuose, correggere il proprio corso.
La sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup, con il report delle società iscritte aggiornato con periodicità settimanale, testimonia che centinaia di imprese sono impegnate attivamente nella creazione di un ecosistema maggiormente favorevole all'attività imprenditoriale.
Relazione annuale
- Relazione sullo stato di attuazione della normativa a sostegno dell’ecosistema delle startup innovative - 2014
- Annual report to the Parliament on the implementation of regulations in support of the innovative startup ecosystem (English version)
Sintesi e materiale illustrativo
- Executive summary (English version)
- Slide di presentazione sulle misure a sostegno delle startup innovative e primi risultati
- Presentation of Italy’s Startup Law (English version)
Normativa
- Legge 17 dicembre 2012, n. 221 (DL Crescita 2.0- artt. 25-32)
- Decreto 22 febbraio 2013 - Autocertificazione incubatori
- Decreto 26 aprile 2013 - Accesso gratuito al Fondo di Garanzia
- Decreto 23 ottobre 2013 - Credito d'imposta per assunzione personale altamente qualificato
- Decreto 30 gennaio 2014 - Incentivi fiscali all'investimento in startup innovative. Modalità di attuazione e Relazione illustrativa
- Decreto 31 gennaio 2014 - Comitato tecnico monitoraggio e valutazione policy startup innovative
Modulistica e guide
- Modello autodichiarazione incubatore
- Modello autodichiarazione startup innovativa
- Guida sintetica alla registrazione degli incubatori
- Guida sintetica alla registrazione delle startup innovative
- Guida al credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato
- Guida all’accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI
- Startup innovative e incubatori certificati - Guida all'uso di piani azionari e work for equity
Altri interventi
- Sito istituzionale del programma Italia Startup Visa
- Internazionalizzazione
- Programma GSE per le startup clean tech
- Contamination Lab
CONTATTI
Segreteria tecnica del Ministro
Ministero dello Sviluppo Economico
Via Molise 2, 00197 Roma
Tel. 06 42043 4011
e-mail: startup@mise.gov.it