Uil: "Nel 2020 aumentati gli infortuni sul lavoro"

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Infortuni sul lavoro

Nei primi dieci mesi del 2020, sono state 1.036 le denunce di infortunio mortale sul lavoro: un aumento del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, corrispondente a 140 persone in più che hanno perso la vita. Un terzo di questi infortuni mortali è stato causato dall'infezione da Covid-19. E' quanto emerge da uno studio condotto da Uil nazionale - Lavoro coesione e territorio. 

La tendenza degli infortuni mortali sul lavoro registra un incremento che non accenna a diminuire e che ha riguardato in particolar modo la gestione 'Industria e servizi' (da 761 a 907 denunce) e il 'conto Stato' (da 16 a 35). "Questo andamento - ha commentato la Segretaria Confederale Ivana Veronese - non può non destare una forte preoccupazione, soprattutto se si considera la chiusura delle attività produttive (che, da marzo a maggio, durante il lockdown, riguardava quasi tutti i settori, esclusi quelli delle attività ritenute essenziali) e il forte ricorso allo smartworking.

Argomenti
Ricerca e innovazione
14/12/2020