Il Comitato europeo delle Regioni e la Commissione europea mettono la digitalizzazione e la connettività digitale fra le priorità su cui convogliare gli investimenti del Recovery and Resilience Facility. Una priorità indicata nel corso della prima riunione dell’anno della piattaforma comune per la banda larga, che si è svolta nei giorni scorsi a Bruxelles. Nel suo Barometro regionale e locale 2021, il CdR mostra come la pandemia abbia acutizzato e messo in risalto le disparità fra i vari Paesi e fra le aree urbane e le zone rerali e scarsamente popolate: un motivo in più secondo il Comitato per fare in modo che fra i 672,5 miliardi di euro del Recovery and Resilience Facility si dedichino le risorse necessarie anche per sostenere riforme nel settore. «È difficile immaginare un contesto più tempestivo per un simile incontro di quello che abbiamo in questi giorni» ha detto l'irlandese Michael Murphy (Ppe), presidente della piattaforma e anche della commissione per la politica economica del CdR. «La tecnologia digitale è diventata un imperativo per garantire la continuità nella nostra vita lavorativa e privata», ha concluso invitando enti locali e regionali «ad aiutare tutte le comunità nella trasformazione che verrà».