Ue, all'Italia 4,5 miliardi di euro per il lavoro

Browse
Unione europea

Nelle casse dell’Italia arrivano altri 4,5 miliardi di euro per il lavoro. Si tratta della quarta rata del sostegno finanziario rilasciato dalla Commissione europea agli Stati membri nell'ambito dello strumento “Sure”. Ieri la Commissione ha erogato 14 miliardi di euro a nove Paesi dell’Ue: il Belgio ha ricevuto 2 miliardi di euro, Cipro 229 milioni di euro, l'Ungheria 304 milioni di euro, la Lettonia 72 milioni di euro, la Polonia 4,28 miliardi di euro, la Slovenia 913 milioni di euro, la Spagna 1,03 miliardi di euro, Grecia 728 milioni di euro e l’Italia 4,45 miliardi di euro. Attraverso il Sure, questi nove Stati avevano già ricevuto sostegno finanziario nel 2020 per poter affrontare gli aumenti improvvisi della spesa pubblica e preservare l'occupazione. I fondi assegnati serviranno a coprire i costi direttamente correlati al finanziamento dei programmi nazionali di lavoro a tempo ridotto e altre misure simili che hanno messo in atto in risposta alla pandemia di coronavirus, anche per i lavoratori autonomi. Con il Sure 15 Stati membri hanno ottenuto fino a oggi un totale di 53,5 miliardi di euro e una volta completati tutti gli esborsi previsti, il Belgio avrà ricevuto 7,8 miliardi di euro, Cipro 479 milioni di euro, l'Ungheria 504 milioni di euro, la Lettonia 192 milioni di euro, la Polonia 11,2 miliardi di euro, la Slovenia 1,1 miliardi di euro, la Spagna 21,3 miliardi di euro, la Grecia 2,7 miliardi di euro e Italia 27,4 miliardi di euro. Gli Stati membri possono ancora presentare richieste per ricevere sostegno finanziario nell'ambito di Sure, che può contare su una dotazione complessiva fino a 100 miliardi di euro.

Argomenti
Formazione e risorse umane
03/02/2021