Turismo, dall'Ue 150 milioni di euro alle imprese italiane

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Con il visto della Commissione europea le imprese italiane imprese del turismo e delle cure termali possono contare su 175 milioni di euro di aiuti di Stato per reagire alla crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus. La misura di sostegno rientra nel regime italiano approvato nei giorni scorsi dalla Commissione europea, e prevede un'esenzione totale dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (esclusi i contributi relativi all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), per un periodo massimo di tre mesi. Il regime si applica ai datori di lavoro attivi nei settori del turismo e delle cure termali che assumono lavoratori con nuovi contratti di lavoro a tempo determinato o stagionali per il periodo dal 15 agosto al 31 dicembre 2020.

La Commissione europea ha approvato il regime italiano ritenendolo in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo, in quanto l'aiuto non supererà gli 800.000 euro per impresa e il regime è limitato nel tempo, sarà infatti in vigore fino al 31 dicembre 2020. Per la Commissione l’aiuto di Stato predisposto dal Governo italiano è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

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Turismo
24/11/2020