Turismo, Confesercenti: "Rischio crisi irreversibile per imprese"

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La crisi profonda del turismo rischia di diventare irreversibile per molte imprese del settore alberghiero: nel 2020 nelle strutture ricettive italiane sono mancati 83,6 milioni di pernottamenti di turisti italiani e ben 157,1 milioni di turisti stranieri, producendo una perdita di oltre 32,5 miliardi di euro. A sottolinearlo è Assohotel Confesercenti in una nota.

“E’ assolutamente necessario riprendere a sostenere le imprese ricettive – afferma Nicola Scolamacchia, vicepresidente vicario di Assohotel, l’associazione degli albergatori di Confesercenti – la strada per uscire dal tunnel è lunga e bisogna arrivarci attrezzati, ci auguriamo che il mercato riprenda tra due, tre anni e le politiche da mettere in campo per il rilancio del comparto devono basarsi due pilastri di azione: il sostegno economico contingente e lo sviluppo”.

“Da una parte – prosegue Scolamacchia – le strutture ricettive italiane necessitano di misure ad hoc per restare in vita, come i ristori del 2020 rispetto al fatturato del 2019 ed il successivo piano di aiuti per i prossimi mesi, la riduzione dell’Imu, i crediti d’imposta sugli affitti, la riduzione delle tassazioni locali (Tari, Cosap, ecc). Dall’altra servono cospicui investimenti privati sul settore, per riqualificare l’offerta turistica e migliorarne l’impatto ambientale, per essere più attrattivi quando riprenderà la domanda turistica”.

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Turismo
26/01/2021