Transizione energetica, Pili a Cingolani: «Modificare il Dpcm Energia per dare all’isola un ruolo da protagonista»

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L'assessora regionale dell'Industria, Anita Pili

«Dobbiamo accelerare il processo verso modelli di produzione e consumo sostenibili con l’obiettivo dell’autonomia energetica». Lo afferma l’assessora regionale dell’Industria, Anita Pili, che nei giorni scorsi si è confrontata con il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, a proposito «delle azioni intraprese dalla Regione per garantire l’autoproduzione energetica, come la realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse e la costituzione di comunità energetiche, nonché le configurazioni di autoconsumo collettivo nel territorio regionale». Quanto alle modalità attuative dei due interventi finanziati coi fondi del Pnrr, Pili ha ribadito a Cingolani «alcuni punti critici, come l’assistenza tecnica, la possibilità di rendicontare alcune spese, la cumulabilità con altri programmi e risorse regionali e le conseguenze dell’inadempienza».

L’assessora rivendica per la Sardegna «un ruolo da protagonista nella transizione energetica», in funzione del quale «è urgente arrivare a una configurazione chiara e funzionale alle esigenze della nostra comunità regionale, per cui al Dpcm Energia per la Sardegna è necessario apportare alcune modifiche in tema di perequazione tariffaria del metano, che spacca l’isola in due zone, creando una Sardegna a due velocità». Anita Pili ha infine rappresentato al ministro «la necessità di rafforzare le azioni che garantiscano il raggiungimento dell’autonomia energetica e ha rimarcato quanto sia importante affrontare il “caro energia”, che rischia di mettere in ginocchio le imprese sarde e di rendere difficile la vita quotidiana delle famiglie».

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Energia
17/03/2022