Transizione ecologica, i piani del governo

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Ambiente

Il Governo accelera sulla Transizione ecologica. Mercoledì si è svolta a Palazzo Chigi la seconda riunione del Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (Cite), con all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione della Proposta di piano per la transizione ecologica. Il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha illustrato la Proposta di piano, documento che intende fornire un inquadramento generale della strategia per la transizione ecologica, dare un quadro concettuale che accompagni gli interventi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e promuovere una riflessione su questi temi di grande impatto culturale, tecnologico e socio-economico. Gli obiettivi generali da raggiungere sono coerenti con gli impegni internazionali ed europei e hanno nel 2030 il limite temporale, con un orizzonte al 2050.

 

La Proposta di piano si articola su cinque macro-obiettivi condivisi a livello europeo:

  1. neutralità climatica;
  2. azzeramento dell’inquinamento;
  3. adattamento ai cambiamenti climatici;
  4. ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
  5. transizione verso l’economica circolare e la bioeconomia.

 

Otto gli ambiti di intervento previsti, per i quali verranno costituiti appositi gruppi di lavoro:

  1. decarbonizzazione;
  2. mobilità sostenibile;
  3. miglioramento della qualità dell’aria;
  4. contrasto al consumo di suolo e al dissesto idrogeologico;
  5. miglioramento delle risorse idriche e delle relative infrastrutture;
  6. ripristino e rafforzamento della biodiversità;
  7. tutela del mare;
  8. promozione dell’economica circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile.

 

Sulla Proposta di piano verrà acquisito il parere della Conferenza unificata e delle competenti Commissioni parlamentari. Successivamente il documento sarà approvato in via definitiva dal Cite.

Argomenti
Ambiente e salute
30/07/2021