La Commissione europea ha stanziato il 10 agosto scorso 1,4 miliardi di euro per i PON "Ricerca e Innovazione" e "Infrastrutture e Reti", nell'ambito del programma React-EU. Salgono così a circa 3 miliardi i finanziamenti già assegnati all'Italia, dopo che una settimana fa era stato annunciato lo stanziamento di 1,6 miliardi per il PON "Imprese e Competitività". I nuovi fondi messi a disposizione dalla Commissione europea sono destinati a finanziare interventi per la transizione digitale delle imprese, l'efficientamento energetico degli edifici pubblici e le smart grid.
Il PON "Ricerca e Innovazione" sarà potenziato con ulteriori 1,1 miliardi di euro (di cui 490 milioni riservati al Mezzogiorno) da utilizzare per:
- la stipula di contratti di formazione a medici specializzandi;
- il sostegno alle famiglie per il pagamento delle tasse universitarie;
- l'attivazione di borse di studio per studenti meritevoli e in condizioni di difficoltà economica;
- dottorati e contratti di ricerca su tematiche dell'innovazione;
- dottorati di ricerca su tematiche green;
- contratti di ricerca su tematiche green.
Altri 322 milioni di euro sono destinati interamente ai territori delle regioni meridionali, all'interno del PON "Infrastrutture e Reti", per interventi volti a ridurre le perdite nella rete di distribuzione idrica. Si tratta di una misura complementare a quella contenuta nel PNRR, che servirà ad avviare il piano complessivo per ridurre gli sprechi di acqua e migliorare l'intero ciclo idrico integrato, in particolare al Sud.
Le risorse di React-EU rappresentano una integrazione a quelle già previste nell'ambito dei Fondi strutturali europei per il ciclo delle politiche di coesione 2014-2020. Il loro impiego, quindi, è previsto tassativamente entro il 2023.