Gli Stati membri dell'UE hanno concordato un "Connectivity Toolbox" a livello dell'Unione, una relazione sulle migliori pratiche che considerano più efficienti per lo sviluppo di reti fisse e mobili ad altissima capacità, compreso il 5G. Queste includono, per esempio, esenzioni dai permessi per alcune opere civili; un unico portale online per rendere disponibili tutte le informazioni necessarie su permessi, opere civili e infrastrutture; incentivi finanziari nelle aste dello spettro per gli investimenti nelle reti; e misure che sostengono la connettività wireless per consentire l'uso di tecnologie dirompenti e macchinari intelligenti nei settori manifatturiero e industriale. Queste buone pratiche aiuteranno gli Stati membri a garantire un accesso tempestivo e favorevole agli investimenti allo spettro 5G per gli operatori mobili e altri utenti dello spettro, anche per applicazioni industriali transfrontaliere, ad esempio nei trasporti, nell'energia, nella sanità o nell'agricoltura. Aiuteranno anche gli operatori a ridurre il costo della diffusione della banda larga gigabit.
Il Connectivity Toolbox di oggi fa seguito alla raccomandazione della Commissione del settembre 2020 che invitava gli Stati membri a potenziare gli investimenti in infrastrutture di connettività a banda larga ad altissima capacità, compreso il 5G, che è il blocco più fondamentale della trasformazione digitale e un pilastro essenziale della ripresa. All'inizio di questo mese la Commissione ha presentato una comunicazione sul decennio digitale europeo che stabilisce l'obiettivo di collegare tutte le famiglie europee con velocità gigabit e di garantire la copertura 5G per tutte le aree popolate dell'UE, nonché le principali vie di trasporto. Il Connectivity Toolbox si basa sulla direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga, che è attualmente in fase di revisione, e sul Codice europeo delle comunicazioni elettroniche.