Stop alla pesca del riccio, la Regione remunera le attività di monitoraggio e pulizia dei fondali

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un pescatore di Alghero

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha stabilito le remunerazioni giornaliere per le attività di monitoraggio della risorsa riccio di mare e/o di pulizia dei fondali nell’ambito dell’attuazione del fermo della pesca del riccio di mare. I servizi di monitoraggio e recupero ambientale saranno effettuati dai titolari di autorizzazione di pesca subacquea professionale contrattualizzati nelle giornate pianificate dall'agenzia Agris Sardegna, previa erogazione della necessaria formazione da parte dei referenti dell'agenzia Agris o degli enti di ricerca attuatori dei relativi progetti di ricerca. L'Agenzia Agris provvederà: alla tempestiva emanazione della manifestazione d'interesse per la raccolta delle adesioni da parte degli operatori della pesca subacquea professionale ammissibili all'intervento e alla redazione del Piano operativo degli interventi di recupero e monitoraggio ambientale.

Il decreto firmato dall’assessore Gabriella Murgia precisa che:

  1. la remunerazione giornaliera per la prestazione di servizio fornita dai titolari di autorizzazione di pesca subacquea professionale, consistente in attività di monitoraggio della risorsa riccio di mare e/o di pulizia dei fondali, è stabilita come di seguito specificato:

- euro 250 (onnicomprensivi) per i titolari di autorizzazione alla pesca professionale subacquea che operano dalla riva;

  • euro 500 complessivi (onnicomprensivi) per i titolari di autorizzazione alla pesca professionale subacquea che operano mediante imbarcazione d'appoggio e relativa persona preposta all’ausilio e al soccorso– di cui euro 250 per il pescatore subacqueo, euro 150 per la persona preposta al soccorso ed euro 100 per le spese relative all’imbarcazione (carburante, manutenzione etc.);

 

2. qualora sulla stessa imbarcazione operino due pescatori subacquei professionali, la remunerazione giornaliera per la prestazione di servizio fornita è pari a:

- euro 600 complessivi (onnicomprensivi) nel caso in cui gli stessi subacquei forniscano reciprocamente l’ausilio e il soccorso;

  • euro 750 complessivi (onnicomprensiva) qualora vi sia oltre ai due pescatori subacquei professionali anche una terza persona imbarcata e preposta all’ausilio e al soccorso.
Argomenti
Ambiente e salute, Agevolazioni imprese
21/01/2022