Con il decreto-legge 179/2012 convertito nella legge 221 dello stesso anno, l’Italia si è dotata di una normativa organica volta a favorire la nascita e la crescita di nuove imprese ad alto valore tecnologico.
Sono passati 10 anni dal lancio della politica nazionale per le startup innovative e l’impatto generato è ben visibile sul sistema imprenditoriale nazionale e regionale. Nonostante la pandemia, il sottoinsieme delle start-up mostra una insperata dinamicità. A settembre 2022, le neo imprese innovative sono 236 e registrano un aumento del 71% rispetto a fine marzo 2020 (primo mese del Covid-19).
La forte concentrazione territoriale di queste nuove attività osservata per il territorio della ex provincia di Cagliari può essere giustificata dalla presenza dell’eccellenza universitaria della Facoltà di ingegneria informatica ed elettronica che diviene un supporto specialistico indispensabile per la creazione di nuove idee imprenditoriali innovative.
A fine settembre 2022 nel sud dell’Isola sono localizzate 129 start-up, oltre la metà del totale regionale, in crescita rispetto al 2021 del 10,3%. Nello stesso arco temporale confermano un’elevata capacità di resilienza e di adattamento anche le neo imprese innovative degli altri territori camerali: Sassari registra 68 start-up (+9,7%), Nuoro 21 (+16,7%) e Oristano 18 (+20%).
Con riferimento ai settori economici, si rileva che l'80% delle startup innovative regionali, pari a 189 iniziative imprenditoriali, ha un’attività che rientra nella sezione dei "Servizi". All’interno di essa operano 103 imprese, equivalenti al 44% del totale, che si occupano di produzione di software, consulenza informatica e attività connesse. Quota rilevante anche per le di startup che si impegnano sulla ricerca scientifica e sviluppo (31 imprese, pari al 13% dell’intero neo tessuto innovativo regionale).
Ogni 10 mila imprese attive nei registri camerali sardi sono presenti circa 16 start-up innovative, dato ben lontano dalle 28 registrate a livello nazionale e distante anni luce dalle 48 presenti in Lombardia. L’incidenza di neo-innovative nell’Isola è la peggiore tra tutte le regioni italiane. Va meglio solo a Cagliari dove il dato registra 22 start-up ogni 10 mila imprese.
L’infografica sintetizza gli ultimi dati regionali su queste imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico e con forti potenzialità di crescita.