Start Cup, vince un progetto sulla disabilità

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Start Cup

Un mercato digitale di servizi per la disabilità, che promuove inclusione sociale e cultura di rete. È l’idea d’impresa di Linkabili, progetto innovativo che ha vinto la XIII Start Cup Sardegna, competizione tra business plan innovativi organizzata dagli Uffici Trasferimento Tecnologico delle Università sarde, quest’anno in scena online. LinkAbili supporta le persone con disabilità e altri segmenti fragili della popolazione nella ricerca di professionisti verificati e selezionati. Gli ideatori sono Milena Leoni, Giorgia Carloni, Giampaolo Cocco, Angelo Romano. A loro va un assegno da 5mila euro più uno da 2mila e 500 euro se dovessero costituirsi in cooperativa, oltre alla possibilità di partecipare il 30 novembre e il 4 dicembre al Premio Nazionale dell’Innovazione.

Un premio di 5mila euro e accesso all’appuntamento nazionale anche per i secondi classificati. Martina Portas, Matteo Francesco Manca e Diego Garau sono gli ideatori di BFix, che introduce innovazione in odontoiatra attraverso l’uso dell’idrossiapatite magnetica per direzionare la crescita ossea. Il biomateriale, innovativo e brevettato ma presente anche nell’osso umano, si integra come una normale molecola. Lo si posiziona nelle ossa e traziona la crescita con i magneti esterni posizionati sui denti, guidando la rigenerazione dell’osso nella direzione desiderata.

Terzo posto per Francesco Russo, Marco Zucca, Giuliano Cadoni, Stefania Russo, Mirko Todesco e Giulia Cossu, che con TBond Multilink dichiarano guerra al digital divide con un prodotto che fascia diversi sistemi di connessione assicurando piena sicurezza nella trasmissione dei dati. Per loro ci sono 2mila e 500 euro.

Start Cup Sardegna conferma il grande fermento degli aspiranti imprenditori sardi, sempre più orientati all’innovazione e alla tecnologia. È il caso di Aura, dispositivo per uso comune che allevia il mal di testa e riduce lo stress attraverso la stimolazione auricolare del nervo vago, o di BioMIAAA, che utilizza lieviti, batteri e funghi isolati prevalentemente in Sardegna in oltre 50 anni e custoditi nella collezione microbica dell’Università di Sassari. E ancora Claint, vernice fotocatalitica anti-inquinamento indoor, che riduce carica batterica e virale, previene la muffa, elimina gli odori e rende le superfici autopulenti. Invece GeoMat ricerca, sviluppa e commercializza materiali per la bioedilizia ad alte prestazioni ambientali, generati da scarti industriali non pericolosi. Parla a turisti e commercianti Smile Sardinia, applicazione mobile che genera flussi ecosostenibili nei centri storici sardi con una sezione dedicata alle offerte commerciali. Vernat, ottenuto con vino e aroma della canapa, è un vino liquoroso dolce, corposo ed ecosostenibile. Infine Zoè è una startup che estrae carotenoidi dalla frutta in modo sostenibile, senza solventi chimici, con un metodo brevettato dall’Università di Cagliari.

Argomenti
Ricerca e innovazione, Startup e imprese innovative
04/11/2020