Smart Mobility dopo l'emergenza, via al progetto da 20milioni di euro

Browse
smart mobility

Garantire le distanze sociali tra i cittadini e gestire i nuovi flussi di traffico urbano. È l’obiettivo del bando sulla smart mobility, il primo in assoluto, lanciato dal governo italiano nell’ambito del programma Smarter Italy, che mette a disposizione 20milioni di euro per innovare trasporti pubblici e mobilità nelle città dopo l’emergenza coronavirus. Il progetto destinato a costruire un nuovo modello di trasporto pubblico è partito con le consultazioni di mercato alla ricerca di soluzioni innovative, per programmare più spazi per la mobilità su mezzi alternativi alle autovetture e far fronte a una accresciuta esigenza del trasporto di merci dell’ultimo miglio riducendo gli spostamenti dei consumatori. La sperimentazione coinvolgerà Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino e includerà alcuni borghi e città di minore dimensione, rappresentative delle caratteristiche demografiche del nostro Paese.

Smarter Italy è il programma attraverso cui l’Italia realizza gli obiettivi del Protocollo d’intesa firmato dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Università e della Ricerca e dell’Innovazione tecnologica e Digitalizzazione per politiche di innovazione basate sulla domanda pubblica. Il programma lancia la sfida a imprese, startup e centri di ricerca. L’Agenzia per l’Italia Digitale, stazione appaltante del programma, ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea l’avviso di avvio della consultazione di mercato per “Smart Mobility”, che apre al confronto con gli operatori. Seguirà una gara d’appalto innovativo da 20milioni di euro, finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di nuovi strumenti che consentano di prevedere e gestire i flussi di traffico, per soddisfare le esigenze di mobilità di aree meno popolate, migliorare la mobilità delle merci nelle città e di merci e persone nei centri storici e nei borghi.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni, clicca qui

Argomenti
Ambiente e salute
03/06/2020