
L'imprenditoria giovanile in Italia e Sardegna: un quadro in evoluzione
Il panorama dell'imprenditoria giovanile in Italia mostra segnali di trasformazione significativa. Con 449.921 imprese guidate da under 35, che rappresentano l'8,8% del tessuto imprenditoriale nazionale, emerge una chiara divisione territoriale: il Mezzogiorno mantiene una maggiore densità di giovani imprenditori, con Campania, Calabria e Sicilia in testa alla classifica (rispettivamente 112, 108 e 100 imprese giovanili ogni 1.000). Tuttavia, le variazioni degli ultimi cinque anni destano preoccupazione, con cali particolarmente marcati in regioni come il Molise (-22,5%) e la Calabria (-20,6%). Solo il Trentino-Alto Adige (+11,6%) e il Friuli-Venezia Giulia (+0,4%) mostrano un trend positivo.
La situazione in Sardegna
In questo contesto, la Sardegna presenta una realtà particolare. Con 84 imprese giovanili ogni 1.000, l'isola si posiziona leggermente al di sotto della media nazionale (88), registrando una contrazione del 15,6% rispetto al 2018. Un dato che, pur collocandosi in una posizione intermedia rispetto ad altre regioni meridionali, evidenzia una significativa sofferenza del settore.
Disparità territoriali nell'Isola
L'analisi dei territori camerali sardi rivela differenze significative. Il territorio del nuorese emerge come l'area più dinamica, con 110 imprese giovanili ogni 1.000, nonostante un calo del 9,4% nel quinquennio. Segue il nord dell’Isola con 86 imprese ogni 1.000. Più critica la situazione a Cagliari dove, nonostante il ruolo di capofila per numerosità di imprese, si registra una densità di 73 attività giovanili ogni 1.000 e un calo del 19,4%. Il quadro più preoccupante emerge a Oristano, con la densità più bassa (71 imprese ogni 1.000) e una contrazione del 23,9%.
Trasformazione settoriale
Il macro settore dei servizi si distingue come unico comparto in crescita (+5,9%), evidenziando una chiara tendenza alla terziarizzazione dell'economia giovanile. Il comparto primario, pur mantenendo la maggiore incidenza (29%) con 3.489 imprese, mostra una significativa diminuzione. Particolarmente interessante l'evoluzione nel settore turistico-ricettivo, dove si osserva una dinamica contrastante: crescita significativa delle strutture ricettive (+57%) a fronte di un forte ridimensionamento dei servizi di ristorazione.
Forme giuridiche: la scelta dei giovani
L'analisi delle forme giuridiche rivela una netta preferenza dei giovani imprenditori per strutture più semplici: l'80% opta per imprese individuali o società di persone, contro il 64% del sistema imprenditoriale complessivo. Le società di capitali, che rappresentano solo il 14% delle imprese giovanili (contro il 20% del totale), hanno registrato un calo del 5,7% negli ultimi cinque anni, in netto contrasto con la crescita del 21,3% osservata nel sistema complessivo.
Il focus di approfondimento allegato fornisce un'analisi dettagliata di questi fenomeni, corredata da dati puntuali e serie storiche che permettono di comprendere meglio le dinamiche in atto. Nel documento sono presenti ulteriori elementi di riflessione sulla trasformazione del tessuto imprenditoriale giovanile, sulle differenze territoriali e settoriali, nonché spunti di riflessione per sostenere e sviluppare l'imprenditoria giovanile in Sardegna.