In Sardegna, a fine giugno 2020, il comparto dell’ICT conta 3.251 imprese attive e 8.591 addetti. La maggior parte delle imprese del settore si concentra nell’area della Città Metropolitana di Cagliari, ai primi posti in Italia, dietro le province di Milano e Roma, per incidenza delle imprese della filiera innovativa sul totale delle imprese locali. Tra i trend positivi, la crescita delle ICT a conduzione femminile (22,2% contro il 17,6% registrato a livello nazionale), la presenza del mondo artigiano (36,4%) e l’elevato numero di imprese ICT con bilanci in attivo e un fatturato in crescita.
Negli ultimi 5 anni, tuttavia, il settore ha mostrato una flessione del -0,9% in controtendenza con la forte accelerazione che ha caratterizzato l’ICT al livello nazionale (+5,6%), divario che aumenta se si considerano gli ultimi 10 anni. Secondo le statiche, la Sardegna si colloca al 17° posto in Italia (dati ISTAT) e al 204° (su 240) in Europa (fonte: Unione Europea).
Il settore ICT in Sardegna presenta quindi luci e ombre, caratterizzato da una scarsa propensione all’innovazione e da un ridotto budget destinato alle spese in ricerca e sviluppo.