Sardegna, contributi a fondo perduto per palestre e scuole di danza

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Scuole di danza

Arrivano contributi a fondo perduto a sostegno delle palestre e delle scuole di danza della Sardegna costretta alla chiusura dalla pandemia di covid 19. La Giunta regionale, su indicazione dell’<ssessore della Pubblica istruzione e Sport, Andrea Biancareddu, ha stanziato per il 2021 un fondo di 1,5 milioni di euro a favore delle società e associazioni iscritte all'Albo regionale delle società sportive, a copertura delle spese di gestione sostenute nei mesi di chiusura durante l'emergenza epidemiologica e per garantire la ripartenza delle attività.

Il contributo complessivo straordinario, destinato alle palestre e alle scuole di danza affiliate ad una Federazione o ad Ente di promozione sportiva che gestiscono una o più palestre o scuole di danza, non è cumulabile con altri contributi o indennità concessi, nell’anno 2021 dalla Regione per le medesime finalità e devono risultare, alla data di presentazione della domanda di contributo, regolarmente iscritte all'albo regionale delle associazioni - società sportive.

La Regione precisa che per palestra, “si intende un luogo chiuso, eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce, destinato allo svolgimento di attività fisica e sportiva, con esclusione degli impianti natatori”. Restano quindi escluse dal contributo le palestre destinate a usi diverso da quello sportivo, quali per esempio le palestre destinate ad attività legate al benessere o a uso sanitario. Non possono accedere all’aiuto economico nemmeno le palestre di proprietà pubblica come, per esempio, le palestre scolastiche e universitarie.

Sempre la Regione specifica che il contributo stanziato è finalizzato al sostegno finanziario degli aventi diritto, quale contributo a fondo perduto una tantum per le spese di gestione sostenute, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 (locazione, rate di mutuo, leasing, energia elettrica, utenze telefoniche e di connettività internet, personale dipendente, costi di sanificazione, etc.), incrementate del 10 per cento della differenza tra le entrate del primo trimestre del 2019 rispetto al primo trimestre del 2021, al fine di garantire la ripartenza.

L’importo spettante a ogni soggetto sarà determinato, in base al totale dei metri quadrati delle palestre, alle giornate e alle ore di gestione su base mensile e su base annuale, fermo restando il fatto che il contributo spettante pro quota non potrà essere superiore all’importo delle spese sostenute.

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Formazione e risorse umane
29/03/2021