Risparmio energetico, dall’Ue nuove regole per lo stand by degli elettrodomestici

Browse
Smart home

Ridurre i consumi di energia elettrica e l’immissione in atmosfera di CO2. Sono gli obiettivi perseguiti dalla Commissione europea con l’approvazione di nuove norme che riguardano la modalità “stand by” degli elettrodomestici e dispositivi elettronici.

Le nuove norme fanno seguito a un’ampia consultazione e all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio. Le modifiche tengono conto degli sviluppi tecnologici e del mercato avvenuti negli ultimi anni e ampliano il campo di applicazione della normativa, includendo ora, ad esempio, i prodotti provvisti di un alimentatore esterno a bassa tensione, come piccole apparecchiature di rete (come i router per il Wi-Fi e modem) o altoparlanti senza fili.

La Commissione stima che grazie alle nuove regole che riducono a quantità di energia elettrica consumata dai prodotti in modalità “risparmio energetico”, entro il 2030 si produrrà un risparmio energetico annuale di 4 TWh, corrispondente a un risparmio annuale di CO2 pari a 1,36 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Ciò apporterà anche benefici ai consumatori, riducendo i costi delle bollette e permettendo così un risparmio totale stimato di 530 milioni di euro l’anno entro il 2030.

Inoltre saranno più facilmente accessibili ai consumatori le informazioni sul consumo energetico dei dispositivi in modalità “stand-by”, “spento” e “stand-by in rete”, nonché sulla quantità di tempo necessaria ai prodotti per raggiungere automaticamente una di queste modalità.

Le aziende produttrici hanno a disposizione un periodo di transizione di due anni per adeguarsi alle nuove norme prima che queste entrino in vigore.

Consulta il documento

Argomenti
Energia
18/04/2023