Una Sardegna pronta alle sfide del mercato e che cresce secondo le analisi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere sulle stime 2022 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, misura della capacità di spesa della popolazione residente in Italia. L’isola, tra il 2019 e il 2022, ha visto salire i redditi delle famiglie del 10,4 per cento.
Lo studio dell’Istituto Tagliacarne evidenzia una diminuzione del divario tra il Sud e il resto del Paese per quanto riguarda i redditi delle famiglie nei quattro anni compresi tra il 2019 e il 2022. Il reddito disponibile pro-capite al Sud ha recuperato terreno, anche per effetto delle politiche redistributive: se i 14.432 euro del 2019 rappresentavano il 74,9 per cento del valore medio italiano, i 16.046 euro del 2022 ne costituiscono il 76 per cento. Un paese quindi meno diseguale rispetto alla geografia del Pil.
In generale sono tutte del Sud le regioni che presentano gli incrementi del reddito delle famiglie più consistenti tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti: in Sardegna, come anche in Puglia, si registra una crescita del +10,4 per cento. Anche la graduatoria provinciale vede la presenza di ben sei province meridionali tra le prime dieci per variazioni di reddito registrate nel 2022 rispetto al pre-Covid: tra queste, vi sono il Sud Sardegna con un +11,9 per cento e Oristano con +11,2 per cento.