Programmazione, via libera della Regione ai Comuni per l’utilizzo delle risorse residue

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Sardegna

I Comuni sardi potranno utilizzare le risorse residue degli ultimi due cicli di programmazione. Lo stabilisce la delibera approvata dalla giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. La decisione viene descritta dal presidente della Regione, Christian Solinas, come un vero e proprio «piano di emergenza per sbloccare le risorse congelate e restituire ai territori gli strumenti per poter affrontare nell’immediato gli effetti della pandemia, mantenendo uno sguardo di prospettiva sul futuro». In questo modo «avviamo un procedimento che aiuta i territori a risollevarsi da una crisi che affligge non solo l’economia, ma anche gli aspetti più profondi del nostro vivere sociale – spiega il governatore – restituendo agli amministratori locali la possibilità di adottare le misure più necessarie e urgenti».

Come spiega l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, si tratta di «una risposta concreta alle richieste degli enti locali, che godono così della doppia opportunità di accelerare i progetti già programmati o destinare le risorse per finalità diverse da quelle previste in fasi di programmazione cronologicamente distanti dalle esigenze attuali». L’assessore assicura il supporto tecnico dell’amministrazione regionale ai sindaci «per ottimizzare i procedimenti grazie alla piattaforma informatica già in uso agli enti locali», come spiega. «Intervenire sui territori consente di dare ossigeno alle comunità – conclude – per far lavorare le imprese e dare un contributo importante, scongiurando il rischio che la piccola economia locale si atrofizzi ulteriormente».

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Sportello unico (SUAPE)
09/11/2020