Processo tributario, prorogati il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini

Browse
processo tributario e proroghe

Il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini del processo tributario sono prorogati fino all’11 maggio 2020. Lo dispone l’articolo 36 del Decreto “Liquidità Italia” (DL 23/2020) emanato dal Governo fra le misure tese a fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19. Le istruzioni operative che riguardano il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini processuali sono state fornite dalla circolare 10/E dell’Agenzia delle entrate, pubblicata il 16 aprile.

In particolare, il documento dell’Agenzia delle entrate spiega che le udienze che avrebbero dovuto svolgersi fra il 9 marzo 2020 e l’11 maggio 2020 sono rinviate d’ufficio. Non tutte: fanno eccezione i procedimenti di sospensione cautelare della esecutività provvisoria delle sentenze oggetto di impugnazione e in generale tutte le cause la cui ritardata trattazione può causare grave pregiudizio alle parti, come, per esempio, quelli finalizzati alla sospensione degli effetti dell’atto impugnato.

La circolare specifica che le disposizioni del DL 23/2020 sono da applicare ad ampio raggio e riguardano: la proposizione dell'appello, del ricorso per cassazione e del controricorso, dell'atto di riassunzione, la costituzione in giudizio del ricorrente e del resistente, l'integrazione dei motivi di ricorso e la proposizione del reclamo contro i provvedimenti presidenziali. Sono sospesi anche il termine per la proposizione del ricorso di primo grado da parte del contribuente, il termine di 90 giorni per la conclusione del procedimento di mediazione, per le cause di valore non superiore a 50.000 euro, il termine di 20 giorni per il versamento della somma totale dovuta, o della prima rata, sulla base dell'accordo di mediazione stipulato tra le parti.

Sono esclusi dalla sospensione dei termini: procedimenti cautelari, quelli soggetti alla sospensione di nove mesi prevista dall’art. 6 del Dl n. 119/2018, in tema di definizione agevolata delle liti pendenti, quello concernente il pagamento della quinta rata relativa alla predetta definizione agevolata, che resta fissato al 31 maggio 2020.

24/04/2020