Prestiti a tasso zero per nuove imprese giovanili e femminili

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Diventa più facile ottenere prestiti a tasso zero per la creazione di nuove imprese giovanili e femminili. In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto attuativo del dl Crescita che modifica la misura varata nel 2015 “Nuove imprese a tasso zero”, rendendo più semplice e più appetibile l’accesso ai finanziamenti, grazie anche a ulteriori accorgimenti introdotti dalla manovra finanziaria 2020.

Le nuove regole per i prestiti agevolati destinati alle imprese guidate da under 36 e donne stabiliscono che:

  • la durata dei mutui è allungata a 10 anni, aumentando la copertura del finanziamento fino a un massimo del 90% delle spese
  • la spesa ammissibile non può superare i 3 milioni di euro
  • la platea dei beneficiari dell’agevolazione è estesa alle micro e piccole imprese costituite da non oltre 60 mesi.

 

La manovra 2020 ha aggiunto al finanziamento un contributo a fondo perduto, migliorando così le condizioni per i prestiti agevolati a tasso zero, che quindi:

  • possono avere una durata massima di 10 anni
  • devono essere restituiti dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, con scadenze il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno
  • per i finanziamenti fino a 250.000 euro non sono previste forme di garanzia, mentre quelli che superano tale soglia devono essere assistititi da privilegio speciale laddove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati e in funzione della natura dei beni
  • il finanziamento agevolato può essere integrato, nei limiti delle risorse disponibili, con un contributo a fondo perduto per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile. In caso di esaurimento dei fondi si procede alla concessione del solo finanziamento agevolato.

 

La spesa ammissibile e l'intensità dell'aiuto variano in base alle caratteristiche dei beneficiari: in caso di iniziative promosse da imprese costituite da non più di 36 mesi sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di spesa di importo non superiore a 1,5 milioni di euro al netto di Iva e il finanziamento può coprire fino al 75% della spesa; per le imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi il tetto sale a 3 milioni di euro, con l'intensità dell'aiuto che arriva a un massimo del 90%.

 

Possono essere finanziati programmi di investimento che rientrino nei ambiti:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
  • fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo, comprese le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, gestita direttamente da Invitalia.

 

Argomenti
Imprese femminili, Imprese giovanili
12/02/2021