Pratiche SUAPE per il refarming delle frequenze televisive

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Come noto, tutti gli operatori televisivi sono chiamati a rilasciare le frequenze attualmente in uso e attivare le frequenze pianificate dal Nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze PNAF 2019 di cui alla delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 39/19/CONS (PNAF 2019) e assegnate dal Ministero dello sviluppo economico. La Sardegna è la prima regione italiana chiamata a fare questa operazione in base alla Road Map (dal 15 novembre al 18 dicembre).

Con il Decreto Semplificazioni sono state introdotte diverse novità con riferimento alle reti di comunicazione elettronica per favorirne la crescita veloce. Sono state introdotte misure finalizzate a velocizzare i lavori sulle infrastrutture di rete per la banda ultralarga, con la previsione di procedure autorizzative semplificate per gli interventi di modifica delle frequenze, oltre che di scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti radioelettrici di comunicazione.

Le pratiche devono essere presentate attraverso la sezione Sportello Unico - Accedi al servizio - Invia la tua pratica di questo portale selezionando le seguenti opzioni:

- Intervento edilizio;

- Intervento edilizio da realizzare;

- Impianti di telecomunicazione;

- Installazione o modifica di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione.

Se l'intervento prevede solo la modifica delle frequenze di emissione senza alcuna installazione o modifica degli apparati radianti (palo, antenne, ecc.), nella condizione 2 è sufficiente selezionare "Modifica delle caratteristiche di un impianto già provvisto di titolo abilitativo", quindi "Modifica delle sole caratteristiche trasmissive (SCIA art. 87-bis D.Lgs. 259/2003)".

In tali casi si applica il procedimento a 0 giorni e sono necessari i moduli DUA ed A13. Non essendovi modifiche di rilevanza edilizia non è necessario allegare i moduli A0 e A1.

Per quanto riguarda le pratiche presentate da soggetti a prevalente o totale partecipazione pubblica (RAI Way), si è ritenuto comunque che debbano essere gestiti dal SUAPE per garantire omogeneità di gestione sull'intero territorio regionale. Si reputa infatti che l'esclusione prevista dall'art. 3.2 lettera b delle Direttive SUAPE, sia da interpretare in combinato disposto con gli artt. 87 e seguenti del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, legge speciale di riferimento per gli interventi in oggetto, che dispone espressamente che le istanze vengano gestite con un procedimento unico in capo allo sportello unico.

Si ricorda che tutte le pratiche devono essere inoltrate e firmate digitalmente dal titolare. È possibile delegare sia la trasmissione della pratica che la firma della stessa mediante il modello F15.  Qualora lo stesso fosse firmato digitalmente dal delegante, non è necessaria la copia del documento d'identità. In casi eccezionali di un grande numero di interventi contemporanei inquadrabili in un macro intervento generale è possibile un'unica delega complessiva, purché circostanziata e allegata ad ogni pratica.

Il Coordinamento regionale SUAPE è a disposizione per fornire supporto agli operatori per questa importante fase di transizione.

 

Argomenti
Sportello unico (SUAPE), SUAPE per Cittadini
08/11/2021