Un’indagine recentemente pubblicata da “Il Sole 24 Ore” rivela che i mesi trascorsi in casa per l’emergenza Covid e lo smart working hanno obbligato gli italiani a riflettere sugli spazi in cui vivono e a cercarne di più grandi, mettendosi alla ricerca di una soluzione indipendente. Il report di riferimento, elaborato da Immobiliare.it e Realitycs, dice che negli ultimi mesi le richieste di “villette” o simili sono cresciute del 9,3% rispetto alla prima parte del 2019. Questo tipo di immobile rappresenta circa un quarto del mercato (dati Tecnocasa). «All’interno di questa fetta sembra risvegliarsi anche una nicchia, quella composta da chi parte da zero e desidera prima di tutto un terreno edificabile su cui costruire la propria abitazione dei sogni», svela il principale quotidiano economico nazionale supportato dagli addetti ai lavori, secondo i quali «a seguito della pandemia è cresciuto l’interesse verso abitazioni corredate da giardini e ampi spazi verdi.
Rispetto a un ipotizzabile nuovo trend di mercato, le variabili economiche sono molteplici. La prima è il costo dei terreni attualmente in vendita, che secondo gli studi oscilla anche di moltissimo a seconda della superficie, dell’ubicazione e dell’indice di edificabilità. Una volta acquisito il terreno, bisogna scegliere come costruire: edilizia tradizionale o innovativa? Un trend che corre è quello delle case prefabbricate in legno. «Può stupire, ma nel periodo maggio-giugno abbiamo ricevuto il 15% di richieste in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”», racconta al Sole 24 Ore Deborah Zani, di Rubner Haus società leader in questa particolare fascia di mercato. «La nostra soluzione, in media, risulta più cara del 5-10% rispetto a un prodotto analogo, ma costruito in modo convenzionale. Il vantaggio del nostro procedimento è che il preventivo iniziale resta inalterato, la consegna è rapida, possono bastare alcuni mesi, e le nostre case di solito si apprezzano invece che perdere valore nel corso del tempo», è la spiegazione.
La scelta tra diverse soluzioni necessariamente passa attraverso il gusto personale, il paragone tra i preventivi e l’attenzione all’efficienza energetica. Su questo punto, va specificato che la bioedilizia presenta numerosi elementi positivi, ma a livello di consumo energetico non per forza una costruzione tradizionale parte svantaggiata poiché ormai i parametri di efficienza sono definiti per legge.