
Il Consiglio dei ministri, nell’ultima riunione del 28 marzo ha approvato un decreto-legge che differisce, per le micro, piccole e medie imprese, l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Rimane fermo al 1° aprile il termine per le grandi imprese.
Le novità introdotte con il decreto legge sono state illustrate oggi, 31 marzo, ai rappresentanti delle categorie produttive in un incontro che si è svolto al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Per le grandi imprese (oltre 250 dipendenti) è confermato l'obbligo, già previsto dalla legislazione vigente, di stipulare una polizza entro il 31 marzo 2025. Il decreto introduce, per questa tipologia di imprese, un periodo transitorio di 90 giorni, fino al 30 giugno, per consentire alle aziende prive di contratto di adeguarsi all’obbligo, mantenendo comunque l’accesso a eventuali incentivi o contributi.
Le medie aziende (da 50 a 250 dipendenti) avranno invece ulteriori sei mesi di tempo, fino al 30 settembre 2025, per provvedere alla stipula dei contratti assicurativi. Per tutte le micro e piccole imprese – la maggior parte del tessuto produttivo italiano – l'obbligo è invece posticipato al 31 dicembre 2025. In caso di mancata stipula, l'impresa non potrà accedere a ulteriori incentivi statali e risorse pubbliche per sviluppare la propria attività.
Per garantire un'attuazione chiara ed efficace dell'obbligo - e per un’ampia condivisione della norma con le parti durante la fase di conversione in legge - presso il Mimit è stato istituito un apposito tavolo di monitoraggio dei fenomeni di mercato cui parteciperanno rappresentanti delle categorie produttive e dell’IVASS – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.