Ostrinnova, il progetto di Sardegna Ricerche si apre ad altre aree lagunari della Sardegna

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ostrinnova - un'immagine del video dimostrativo

Sardegna Ricerche e Fondazione Imc – Centro marino internazionale di Oristano rilanciano la sfida rivolta a tutte le imprese del settore ittico attraverso il varo della seconda fase di Ostrinnova, progetto che ha già ottenuto importanti risultati nel campo della sperimentazione per l’allevamento delle ostriche nelle aree lagunari e costiere della Sardegna. Alla prima fase hanno aderito quindici aziende, tre che operano in mare e dodici in ambienti lagunari, sviluppando attività di classificazione e mappatura dei sistemi lagunari per la produzione ostricola e validando il modello matematico di previsione della produzione dell’ostrica concava, la crassostrea gigas. Le attività di sperimentazione sulla produzione si sono concentrate con ottimi risultati nelle tre aree lagunari pilota di San Teodoro, Tortolì e Santa Gilla.

La seconda fase progettuale punta a individuare nuovi siti pilota in cui attivare una nuova sperimentazione del processo produttivo e avviare il trasferimento delle tecnologie già testate durante la prima fase, coinvolgendo direttamente gli operatori del settore nella manutenzione e gestione dei moduli sperimentali e nel monitoraggio nelle diverse fasi di allevamento delle ostriche. Un altro obiettivo di Ostrinnova II è di verificare la presenza dell’ostrica piatta, autoctona, e di verificarne le potenzialità in termini produttivi e di mercato.

OstrInnova II è tra i progetti “cluster” di Sardegna Ricerche, finanziati dal Por Fesr Sardegna 2014-2020. Come per tutti i progetti cluster, anche per OstrInnova II vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, compilando la manifestazione d’interesse sul sito di Sardegna Ricerche, dov’è disponibile la scheda del progetto, la descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese coinvolte.

«L’avvio della seconda fase del progetto dimostra la validità del modello dei progetti cluster di Sardegna Ricerche, che coinvolgono i centri di ricerca e le imprese nella messa a punto di soluzioni innovative ed economicamente sostenibili», afferma Maria Assunta Serra,commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche. «Ostrinnova promuove la ricerca della qualità e di un maggior valore aggiunto delle produzioni regionali, coniugato con la tutela degli ecosistemi lagunari, ambienti preziosi per la biodiversità e per la bellezza del paesaggio», aggiunge. «I risultati di Ostrinnova hanno evidenziato il potenziale sviluppo dell’allevamento di ostriche nei compendi lagunari», dichiara Stefano Guerzoni, presidente dell’Imc di Oristano. «In risposta alle esigenze emerse da parte delle imprese del settore e ai potenziali acquacoltori si possono estendere ad altri siti le attività per valutarne anzitutto l’idoneità – aggiunge – fino a individuare le tecnologie applicabili e la valutazione del potenziale produttivo e della sostenibilità dell’allevamento ostricolo».

Per ulteriori approfondimenti, Sardegna Ricerche ha pubblicato un video al quale si può accedere attraverso il suo canale youtube o tramite il presente link

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Ricerca e innovazione
10/07/2020