NextGenerationEU, emissione di 80 miliardi di euro in obbligazioni

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Europa

A seguito dell'approvazione della decisione relativa alle risorse proprie da parte di tutti gli Stati membri dell'UE, la Commissione può ora iniziare a reperire risorse per finanziare la ripresa dell'Europa tramite NextGenerationEU. A tal fine la Commissione europea oggi ha annunciato che nel 2021 prevede di emettere obbligazioni a lungo termine per un valore approssimativo di 80 miliardi di €, che saranno integrate da decine di miliardi di € in buoni dell'UE a breve termine a copertura delle restanti esigenze di finanziamento. L'importo preciso delle obbligazioni dell'UE e dei buoni dell'UE dipenderà dalle specifiche esigenze di finanziamento, e la Commissione riesaminerà la valutazione odierna in autunno. La Commissione sarà così in grado di finanziare, nella seconda metà dell'anno, la totalità delle sovvenzioni e dei prestiti previsti per gli Stati membri nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, oltre a soddisfare le esigenze delle politiche dell'UE che beneficiano di finanziamenti a titolo di NextGenerationEU.

Il piano di finanziamento si basa su una stima iniziale delle esigenze degli Stati membri in termini di prestiti e sovvenzioni. A settembre, quando avrà una panoramica più precisa delle esigenze di finanziamento degli Stati membri dell'UE per gli ultimi mesi dell'anno, la Commissione aggiornerà il piano di finanziamento.

La Commissione oggi ha adottato anche la decisione annuale di assunzione di prestiti per il 2021, in cui sono indicati gli importi massimi dei prestiti che essa è autorizzata a contrarre entro la fine dell'anno.

La Commissione può ora ultimare i preparativi per la prima emissione nel quadro di NextGenerationEU, prevista per il mese di giugno. I primi buoni dell'UE saranno emessi a settembre, quando la piattaforma d'asta dell'UE diventerà operativa.

Per finanziare NextGenerationEU la Commissione europea contrarrà per conto dell'UE prestiti sui mercati dei capitali per un importo massimo di 750 miliardi di € a prezzi 2018, vale a dire circa 800 miliardi di € a prezzi correnti. In concreto i prestiti ammonteranno, in media, a 150 miliardi di € circa all'anno tra la metà del 2021 e il 2026, un volume che farà dell'UE uno dei maggiori emittenti in euro.

La prima emissione di obbligazioni avrà luogo tramite sindacazione e sarà organizzata con le istituzioni incluse nella rete di operatori principali della Commissione, come annunciato il 31 maggio. Ulteriori operazioni sindacate sono previste entro la fine di luglio.

La Commissione intende inoltre iniziare ad emettere obbligazioni dell'UE e buoni dell'UE attraverso procedure d'asta a partire da settembre 2021. Una volta istituito il sistema d'asta, la Commissione organizzerà periodicamente sindacazioni e aste per le obbligazioni, oltre ad aste periodiche per i buoni dell'UE. Ulteriori dettagli sulle date delle aste e sulla struttura del programma relativo ai buoni dell'UE saranno pubblicati prima dell'inizio della messa all'asta, nel corso dell'anno.

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Agevolazioni imprese
08/06/2021