Nei porti sardi dimezzati i passeggeri

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La pandemia da covid 19 piomba come uno tsunami sui porti sardi: secondo i dati diffusi da Assoporti, nel 2020 gli scali dell’isola hanno visto dimezzare il numero di passeggeri e crollare il trasbordo di merci.

I dati dei movimenti portuali negli scali di Cagliari-Sarroch, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Oristano, Portoscuso-Portovesme, Santa Teresa Gallura, dicono che nel corso del 2020 la Sardegna ha perso ben 3.119.465 passeggeri rispetto all’anno precedente: nel 2019 i passeggeri in transito nei porti sardi sono stati 6.583.298, numero che nel 2020 si è ridotto a 3.463.833. La gran parte di questi passeggeri che hanno viaggiato nonostante l’emergenza sanitaria, sono stati registrati a Olbia (1.855.830), Porto Torres (533.637 e Golfo Aranci (439.571). A Portoscuso sono transitati 435.205 passeggeri, a Cagliari 140.644, di cui 6.908 con navi da crociera, e a Santa Teresa Gallura 56.946.

Per quanto riguarda il traffico di merci, nel 2020 è stato registrato passaggio di 38.363.836 tonnellate, con un calo di 7.904.894 tonnellate rispetto al 2019. Una perdita che pesa quasi totalmente sullo scalo di Cagliari-Sarroch che è passato dalle 34.701.792 tonnellate di merce transitata nel 2019, alle 27.385.457 tonnellate del 2020 (-7.316.335). A Olbia nel 2020 sono state registrate 5.514.276 tonnellate di merci, 2.866.979 a Porto Torres, seguiti da Oristano con 1.356.448, Portoscuso-Portovesme con 1.106.672, Golfo Aranci con 115.712 e Santa Teresa Gallura con 18.292 tonnellate.

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Ricerca e innovazione
19/02/2021