Nasce in Sardegna la prima “Circular Economy School”

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Economia circolare

Nasce in Sardegna la prima scuola italiana dedicata all'Economia circolare. Rumundu - il network fondato da Stefano Cucca che ha lanciato a livello internazionale il progetto Mediterraneu e la Social Innovation School di Porto Conte - dall'inizio dell'anno affiancherà gli studenti del corso "Pratiche Emergenti in Architettura" del dipartimento di Architettura, Design, Urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari. La “Circular Economy School” sarà strutturata come nuovo percorso di alta formazione all’interno della Rumundu Academy. Si lavorerà alla definizione di modelli di sviluppo circolari con l'obiettivo di concepire soluzioni a misura d'ambiente, sui temi dell'abitare, della mobilità, energia e dell'innovazione tecnologica per migliorare la qualità della vita delle persone, e non solo. In generale la scuola proporrà un percorso innovativo su due fronti: da una parte facilitando la nascita di nuove start-up e idee d’impresa attraverso modelli di economia circolare, dall’altra, favorendo la transizione e la trasformazione di un'organizzazione o un'azienda da un modello di economia lineare a uno circolare.

La Commissione Europea definisce l’economia circolare come il modello di produzione e consumo che prevede la condivisione, la locazione, il riutilizzo, la riparazione, la ristrutturazione e il riciclaggio di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, allungando così il ciclo di vita dei prodotti. «Il 2020 è stato l’anno dell’Economia Circolare - racconta il manager Stefano Cucca - che viene considerata come la Quarta rivoluzione industriale. Questo è un modello ormai imprescindibile per tutti i Paesi dell’Unione Europea decisi ad attuare una nuova agenda di misure ad hoc per salvaguardare il pianeta. È importante che gli studenti di Architettura approfondiscano questi temi: si tratta di una delle sfide più importanti che la popolazione mondiale affronterà nei prossimi decenni. È significativo che questa sensibilità sia stata manifestata proprio dai futuri professionisti che saranno chiamati a riprogettare gli spazi della convivenza urbana».

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Formazione e risorse umane
31/12/2020