Lo scambio di vini e automobili nei nuovi rapporti Italia-Giappone

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Italia e Giappone rafforzano i propri accordi commerciali per lo scambio di vini e automobili. In occasione del secondo anniversario dell'accordo di partenariato economico (Ape) Ue-Giappone, caduto il 1° febbraio, il comitato misto istituito a norma dell'intesa, copresieduto dal vicepresidente esecutivo, Valdis Dombrovskis, e dal ministro giapponese degli Affari esteri, Toshimitsu Motegi, hanno incluso nel concordato la protezione dalle imitazioni di altri 28 prodotti agroalimentari tradizionali di qualità, di indicazione geografica protetta (Ig), per ciascun partner. Inoltre le due parti hanno deciso di facilitare gli scambi nei due settori chiavi del vino e delle automobili. Tra le indicazioni geografiche dei paesi dell'Ue figurano il Cassis de Dijon, l'olio di oliva Kalamata e il vino Cariñena. Il Giappone ha recentemente allineato le sue norme vitivinicole a quelle dell'Ue in linea con l'accordo e ha autorizzato sul suo territorio varie pratiche enologiche dell'Ue. Di conseguenza un maggior numero di vini dell'Unione europea potrà raggiungere il mercato giapponese.

Per quanto riguarda il settore automobilistico, Ue e Giappone hanno convenuto di ampliare l'elenco dei requisiti di sicurezza che non richiederanno doppie approvazioni. Per esempio, se l'Ue rilascia una certificazione secondo la quale un'auto fabbricata nell'Ue esportata in Estremo Oriente soddisfa determinati requisiti di sicurezza, il Giappone non verificherà più la conformità a tali requisiti e viceversa. Questo vale anche per tecnologie nuove ed ecologiche, come i veicoli ibridi e i veicoli alimentati a idrogeno.

Argomenti
Internazionalizzazione ed export
08/02/2021